“Un eterno cantiere, senza speranza di cambiamento a breve”.
Francesco Natilla, consigliere di opposizione, definisce così lo stato dei lavori in biblioteca comunale, che avrebbero dovuto essere terminati già ad aprile scorso e invece “risultano desolatamene sospesi – fa notare sempre Natilla – e chissà per quanto altro tempo”. I lavori in questione sono partiti oltre un anno fa e dovrebbero significare un bel restyling per il fondamentale contenitore culturale cittadino. Eliminazione barriere architettoniche in primis, ma tanto altro: nelle carte, infatti, si legge che nella corte centrale ci sarà la collocazione di arredi ai fini dell’accoglienza caratterizzati da aspetti specifici per l’agevolazione dell’accessibilità e dell’integrazione fruitiva tra utenza disabile e normoabile. Il progetto prevede la pulizia del giardino e sfalcio dell’erba con relativo ripristino della pavimentazione storica dove sconnessa e pulizia del basolato, nonché dei muretti nei punti in cui vi sono stati piccoli cedimenti. Sempre nel giardino verrà effettuato il ripristino della pavimentazione in chiancato con l’utilizzo di elementi di varia dimensione in pietra locale, si effettuerà una completa rivisitazione delle aiuole con la potatura degli alberi e la rimozione della vegetazione infestante mentre, per rendere l’area completamente accessibile, senza stravolgere completamente l’identità del luogo, si prevede di predisporre una piattaforma mobilie su ruote per permettere ai disabili di accedervi. Al piano terra, invece, è previsto l’adattamento dei bagni esistenti al fine della realizzazione di un bagno per disabili motori, dimensionato secondo gli spazi necessari all’uso e dotato delle agevolazioni necessarie e verrà rimodernato completamente uno dei due bagni presenti per renderlo accessibile ai disabili motori.
Tutto grazie a un finanziamento di 500mila euro strappato dal Pnrr a dicembre di due anni fa. “Così vogliamo promuovere la cultura a Bitonto? – si chiede ancora l’esponente di “Riformisti-Fronte del lavoro” – A pensarci, viene da piangere. Cosa succede e perchè?”