La
città, quando adeguatamente infrastrutturata, in termini di mobilità sostenibile,
di accessibilità, di sicurezza, di attrezzature verdi e, quando sostenuta da
campagne di marketing urbano, può fungere da volano allo sviluppo economico e
turistico del territorio su cui gravita e di quello immediatamente circostante.
Oggi,
per Bitonto, sono tante le possibilità in gioco per diventare una smart city, dal P.U.G. (Piano Urbano Generale), al P.U.T. (Piano Urbano del Traffico) passando per il P.A.E.S. (Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile). Tutti strumenti, i precedenti, di pianificazione territoriale a
scala comunale che, se opportunamente integrati nelle azioni e democraticamente
condivisi negli obiettivi, rappresentano le tessere chiave della crescita
virtuosa della nostra città. Il quadro d’insieme non può non considerare come
fondamentali gli apporti di altri strumenti di pianificazione, quella
sovraordinata, tra cui il P.P.T.R.(Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) nella sua declinazione del Patto Città-Campagna e il Piano Strategico Metropolitano, e di
impegni di ordine planetario a cui tutte le nazioni europee dovranno assolvere
entro il 2020, in riferimento alla riduzione delle emissioni di CO2 e di produzione
di energia pulita.
La città
è il terreno su cui indirizzare le strategie degli strumenti succitati per
conseguire obiettivi di natura infrastrutturale (tanto materiale quanto
virtuale) ed estetici (perché le belle città piacciono a tutti) con ricadute
positive in termini di inclusione sociale, sviluppo turistico e crescita
economica nel lungo termine.
Affinché pertanto sia il lungo termine
l’obiettivo temporale da perseguire nella riqualificazione e valorizzazione di
città, di sue parti e di contesti territoriali più ampi anche extraurbani,
occorre adottare un approccio sistemico tanto nell’analisi dei punti di forza e
dei punti di debolezza del territorio quanto nello studio degli strumenti a
disposizione e quanto nella pianificazione delle strategie migliorative.
Questi
sono lo stato di fatto e il punto di partenza per Bitonto.
Ben
vengano altre occasioni di finanziamento, per il tramite della Regione, che
possano contribuire a riqualificare l’immagine della città in riferimento a
pavimentazioni, illuminazione, viabilità, parcheggi, arredo urbano e sicurezza.
Tale
è infatti la Legge Regionale 16 aprile
2015, n. 24, conosciuta anche come “Codice
del Commercio” che, al Capo IV, articolo 13, comma 3, prevede la creazione
di Distretti Urbani del Commercio (D.U.C.) nelle “zone del territorio da sottoporre a misure di incentivo e sostegno al
commercio”. I D.U.C. furono già introdotti sempre con legge regionale, la n. 11 del 2003, ma solo nel 2011 ne è
stato predisposto un regolamento attuativo (Regolamento Regionale 15 luglio 2011, n. 15).
Si tratta di “un ambito territoriale caratterizzato da un’offerta distributiva
integrata ed in grado di esercitare una polarità commerciale almeno locale, in
cui una comunità di operatori, pubbliche amministrazioni e altri soggetti
intendono perseguire politiche organiche volte ad integrare lo sviluppo del
commercio all’interno di un più generale sviluppo del territorio”.
Il
DUC serve a promuovere l’aggregazione tra
i commercianti, a promuovere i prodotti del territorio e aiutare la relazione
tra commercio e turismo locale e a migliorare gli spazi pubblici attraverso la
riqualificazione urbana.
I soggetti
interessati sono tutti gli operatori del settore
commercio, sia in sede fissa che su aree pubbliche, compresi gli esercenti
attività di somministrazione di alimenti e bevande, gli esercenti attività di
artigianato di servizio e di valore storico e tradizionale, operanti
all’interno delle aree individuate dal comune.
Chiaritine il significato, lo scopo e a
chi si rivolge, il primo passo è
definire appunto le zone della città dove far crescere il livello degli
esercizi commerciali presenti e indirizzare le azioni contenute nel Patto, che
rappresenta il secondo passo di progettazione del DUC.
Nel
giro di qualche mese, la Regione Puglia emetterà un bando di ammissione dei DUC,
che nel frattempo saranno stati siglati nei vari Comuni. Ne danno notizia la
vicesindaco Rosa Calò, gli assessori Domenico Incantalupo e Rino Mangini, il Comandante della
Polizia Municipale Gaetano Paciulloe la Tenente Silvana Dimundo, in
occasione dell’incontro pubblico svoltosi il 28 gennaio 2016 presso la Sede
della Polizia Municipale di Bitonto.