Alla fine non ha vinto nessuno. E’ stata una sconfitta di TUTTI.
Ha perso la POLITICA VERA, quella che partendo da Aristotele per finire a uomini di altissima statura come Aldo Moro (che ho conosciuto direttamente) ed Enrico Berlinguer, ha alimentato la formazione culturale mia e di tanti.
Non si imiti Renzi che – con la sua ormai proverbiale spocchia ed arroganza – si dimette e rilancia la palla nel campo del No.Non ha vinto nessuno di quelli che lui ha chiamato “accozzaglia “. Hanno vinto quei circa 20 milioni di cittadini che hanno scelto liberamente il NO e che meritano RISPETTO qualunque sia stata la motivazione della loro scelta.
Renzi deve imparare a rispettare i cittadini che non sono “soldatini di piombo “.
Deve imparare a mettere da parte arroganza, presunzione, spocchia. Renzi deve imparare il significato delle parole umiltà, confronto, rispetto delle idee altrui Renzi deve imparare che non si governa con l’Imperium (che si basa sulla forza dei numeri), ma con l’Auctoritas (cioè con l’autorevolezza che ti viene riconosciuta dagli altri -avversari compresi – in base alla tua storia, alle tue qualità positive improntate alla saggezza alla moderazione.
Ora ci sono le macerie di una campagna elettorale becera ( mai ho visto niente di simile in mezzo secolo).Per costruire su queste macerie serve il contributo di tutti gli uomini di buona volontà che si trovano in entrambi gli schieramenti. Non si è giocata una partita di pallone.Sono in gioco le sorti del Paese.