L’estate ci sta
lasciando e con l’autunno arriva un po’ di malinconia ricordando le belle
giornate trascorse all’aperto, con amici, parenti e semplici conoscenti.
Bitonto, nel
frattempo, è cambiata e in meglio.
Da essere una città
dormitorio, è diventata una città viva, una vera attrazione turistica e non
solo nell’ambito provinciale.
Il bitontino ha riscoperto il piacere di uscire di casa la sera, passeggiare per le vie del centro,
rivivere i vicoli del Centro Antico, frequentare i centri di ristoro e non si
avventura più nei centri balneari vicini.
Ora sono i
forestieri che vengono a Bitonto.
Piazza Cavour,
oltre ad essere “salotto” della città, è diventata la “perla” di Bitonto e i
ragazzi ne hanno approfittato occupandola letteralmente.
Per di più, dal
punto di vista economico, si è delineata la tendenza ad occupare i locali
intorno alla Piazza e del Centro Storico per avviare attività commerciali in un
contesto economico alquanto difficile.
Ormai, non c’è
ricorrenza che non diventi un evento.
Anche questo
“muove” l’economia della Città.
Bitonto sembra
che si sia “svegliata” da un lungo torpore.
Tutto questo
sta avvenendo per caso? Non direi.
Per prima, è
giusto evidenziare il prezioso lavoro svolto dalle due Amministrazioni Pice che
hanno recuperato buona parte del patrimonio artistico e architettonico del
Centro Storico, creandone le condizioni attuali.
Per secondo, è
altrettanto giusto evidenziare l’incessante lavoro dell’attuale Amministrazione
Abbaticchio che ha tenuto fede alle promesse enunciate in campagna elettorale,
creando le condizioni perché tutto questo avvenga.
Per terzo, è
altrettanto doveroso evidenziare il lavoro “silenzioso” dell’Assessore al
Marketing, Dr. Mangini, e dal suo staff istituzionale, per aver realizzato la rivitalizzazione
della nostra Bitonto.
Si dirà da più
parti, e i problemi di Bitonto quando li risolviamo?
E’ legittimo
rivendicarli nel principio delle priorità, ma occorre considerare che l’attuale
Amministrazione Abbaticchio sta operando in un contesto economico assai
difficile e fa quello che può, non escluso qualche errore.
Questa
difficoltà oggettiva occorre inquadrarla nell’attuale situazione politica la
quale risente della “frattura” consumata a “Sinistra” avvenuta alcuni anni fa e
che si ripercuote ancora negativamente nell’amministrazione della Città.
Occorre
recuperare al più presto questo rapporto e incanalarlo in un “percorso” nel
quale il maggior Partito della Sinistra ritorni ad essere “parte” di questo
cambiamento che sta interessando la Città, senza pregiudizi da entrambe le
Parti.