Non serve più gridare all’indignazione, questa città è ostaggio del crimine, di bande che giorno dopo giorno seminano terrore e la fanno da padrone.
C’e un popolo stanco e inerme che subisce e c’è poi la politica locale che mette toppe e fa proclami per poi inchinarsi alle promesse di Roma che restano tali.
Violenza gratuita e premeditata fa di questa cittadina un simbolo del crimine, offuscando le sue virtù e bellezze inestimabili.
VORREI UN SINDACO che battesse i pugni e che urlasse alla politica nazionale e agli organi istituzionali “BASTA …BASTA ….BASTA ora dateci la libertà di vivere sereni”.
Ad ogni azione criminale c’è la reazione di facciata, ma poi tutto torna come prima nell’abbandono totale.
Completa il quadro una giustizia clemente e poco efficace.
Forse hanno vinto loro, quegli infami che vogliono Bitonto così devastata, quelli che fanno affari con la criminalità e quelli che pagano il pizzo. Sì, perché a Bitonto ci sono gli intoccabili. Chi sono? Coloro che pagano!
Sono coloro che sfoggiano auto potenti, Rolex e che nessuno tocca, quasi come se vivessero in una città nella città, coloro che investono con la complicità della criminalità organizzata e che sfilano anche tra la gente ad ogni manifestazione contro le mafie tanto per far vedere il loro vestito “bianco”.
Cosa può oggi sperare il popolo bitontino onesto ?
Nulla!
Come si può vivere in tal modo?
Non è vita!
A cosa serve organizzare eventi se poi tutto torna nel buio infernale e la cronaca quotidiana ci racconta di un far West?
Stringo forte in un abbraccio coloro che con impegno e costanza cercano di fare ciò che uno Stato dovrebbe fare: assicurare sicurezza alla cittadinanza.