Spaccio di droga e racket delle
estorsioni, declinati in ogni loro versione.
Erano queste le attività più
gettonate del Clan Strisciuglio, che ieri mattina ha subito un altro duro colpo
da parte della Direzione Distrettuale Antimafia.
Sin dalle prime ore del
mattino di ieri, centinaia di uomini della Polizia di Stato sono stati impegnati in un
blitz, che ha messo a soqquadro i quartieri più attenzionati del capoluogo e
alcuni comuni limitrofi, come Noicattaro, Adelfia e Bitonto.
In totale, sono
stati emanati 27 provvedimenti restrittivi verso altrettanti componenti del
pericoloso gruppo criminale barese.
Il dottor Pasquale Drago, coordinatore del Dda, ha illustrato i dettagli dell’operazione:
“Ecco cosa fa la Direzione dinanzi all’allarme sociale che si è sollevato
giustamente dopo gli ultimi episodi criminosi. Analizza ogni tipo di fenomeno,
avvia indagini, spesso lunghe e faticose, e quando ha raccolto indizi e
controprove, formula le richieste al gip. In questo caso, il giudice Alessandra
Piliero con piglio garantista ha immediatamente dato seguito alle nostre richieste
firmando immediatamente i mandati di cattura. Perché credo che sia importante
mettere a segno più operazioni con conseguenti dibattimenti rapidi, piuttosto
che aspettare i tempi biblici dei maxi processi”.
L’obiettivo del gruppo di notevole
spessore criminale è il solito: impadronirsi del territorio per gestire in
regime di monopolio il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, insieme
alle estorsioni.
La novità degli ultimi tempi è rappresentata dalla figura del
custode/pusher. Infatti, l’uomo della mala che veniva imposto ai cantieri edili
per un impiego nella guardiania, in realtà svolgeva il proprio compito durante
la giornata per poche ore, durante le quali il cantiere medesimo veniva usato
come laboratorio dove lavorare e smerciare la droga.
Il sistema
dell’imposizione della guardiania veniva applicato pure ai locali notturni più
in auge di Bari, come il Gorgeous e l’H25.
L’operazione, molto ampia, s’è
avvalsa di intercettazioni telefoniche e delle dichiarazioni di molti
collaboratori di giustizia.
“Noi non ci fermiamo, vogliamo riprendere noi il
controllo del territorio, sottraendolo una volta per sempre alla malavita,
dobbiamo sradicare il fenomeno delinquenziale, prima che sia troppo tardi”, ha concluso il dottor Drago.