L’olio extravergine d’oliva aiuta a prevenire e combattere i tumori all’intestino.
La sensazionale scoperta porta la firma di un bitontino doc: il prof. Antonio Moschetta.
Il 45enne nei laboratori del Politecnico di Bari, insieme al suo team, ha studiato l’acido oleico, presente nel nostro oro verde, ma anche nel nostro organismo.
Dopo 5 anni di lavoro, ecco la scoperta, che presto sarà pubblicata anche su Gastroenterology, una rivista scientifica internazionale.
“L’olio extravergine di oliva – ha spiegato Moschetta all’ANSA – è ricco di acido oleico, una sostanza in grado di regolare la proliferazione cellulare. In studi preclinici abbiamo potuto simulare geni alterati e stati di infiammazione intestinale, dimostrando che la somministrazione di una dieta arricchita di acido oleico è in grado di garantire notevoli benefici per la salute. Tali effetti positivi sembrano essere dovuti anche alla presenza dell’enzima SCD1 nell’epitelio intestinale, che funziona quale principale regolatore della produzione di acido oleico nel nostro corpo”.
Nello studio i ricercatori hanno inattivato il gene che codifica per SCD1 e hanno dimostrato che in assenza di acido oleico nella dieta, e in condizioni di diminuita produzione endogena ad opera di questo enzima, si ha dapprima infiammazione e poi lo sviluppo di tumori spontanei dell’intestino.
Se invece nella dieta si aggiunge acido oleico, “si ripristina la normale fisiologia intestinale con riduzione dell’infiammazione e protezione contro la formazione dei tumori. Sfruttando le proprietà benefiche dell’acido oleico, in futuro sarà possibile ridurre l’insorgenza del tumore soprattutto nei pazienti con infiammazione intestinale o già precedentemente affetti da questa malattia, e rallentarne la crescita e migliorare i trattamenti antitumorali già in uso, potenziandone l’effetto”.
Un toccasana per la nostra salute potrebbe essere dunque l’assunzione di un cucchiaio di olio extravergine a pranzo e a cena, oltre a quello utilizzato come condimento delle varie pietanze.
Da preferire quello made in Italy che, paragonato a quelli prodotti in Nord Africa, risulta più ricco in acido oleico rispetto all’acido palmitico, quindi con un ottimale bilanciamento di acidi grassi.
Non sarebbe dunque un caso, secondo Moschetta, che proprio in Terra di Bari, come in tutta la Puglia, l’aspettativa di vita media superi gli 84 anni di età.