Enzo Coletto: realismo poetico con digressioni.
Accade talvolta che le coincidenze appaiano predisposte e presentate ad arte.
È successo così anche con l’artista Enzo Coletto, che mi ha chiesto di collaborare con delle annotazioni personali a una serie di sue opere in cantiere.
Nel mostrarmi i primi due o tre lavori già approntati è stato per me immediato il richiamo a un libro di uno dei miei autori preferiti, Jorge L. Borges, dal titolo Manuale di Zoologia Fantastica, che sembrava avere ispirato inconsciamente e provocatoriamente l’artista amico. Il quale, peraltro, si è rifiutato di prender visione del volumetto borgesiano, ancorché privo di illustrazioni, per “evitare ogni forma di influenza”.
Da parte mia avevo già dei buoni ricordi circa i suoi lavori, avendone visti un buon numero molti anni fa – mi si permetta di dire nel secolo – millennio precedente – in occasione di un omaggio ai giochi di strada degli anni attorno alla seconda guerra mondiale, da parte di vari artisti non soltanto locali da me invitati nella città di Manduria.
Poi ancora nel 2011 Coletto aveva illustrato un mio divertissement poetico con uccelli e altri animali come protagonisti, dal titolo Animal Faber.
Sono così rimasto in attesa per scoprire infine quanto le attuali opere risultano diverse dalle precedenti, specialmente, come io penso di aver saputo individuare, grazie alla presenza di una nuova capacitá espressiva e operativa delle sue nuove immagini, scoprendo così anche la tacita e innegabile tendenza ad accostare in esse elementi umani e animali, armonizzati nei più vari contesti, con risultati talvolta sospesi tra l’intrigante e il coinvolgente, sempre interessanti e piacevoli. [Aldo A. Pezzarossa]
Enzo Coletto vive e opera a Manduria, in provincia di Taranto.
Dopo la Maturità Artistica, conseguita nel 1980, comincia le sue esperienze nel campo della grafica e dell’illustrazione. Pubblica alcune vignette su giornali a tiratura nazionale.
Nel 1988 partecipa alla prima rassegna nazionale di satira e umorismo, “Calandra Humor”, dove é segnalato dalla giuria presieduta da Massimo Bucchi.
Inizia la sua attività artistica illustrando alcune fiabe scritte da Auro Franco, raccolte nel volume La Gibigianna e altre fiabe.
É nel 1989 che, nel raffinato spazio di “Eresie” in Piazza degli Ottaviani a Firenze, espone per la prima volta al pubblico il meglio della sua produzione, dedicata appunto alle illustrazioni fiabesche.
L’incontro con Aldo Pezzarossa avviene nel 1995, durante una sua personale tenuta a Manduria, presso lo spazio d’arte Portomand, curato da Pezzarossa stesso e da Massimo Diodati.
Nel 1996 Enzo Coletto viene ancora invitato da Pezzarossa a partecipare, con opere descrittive di “Antichi Giuochi di Strada”, alla mostra storica “Manduria fra Tricolore e Stelle e Strisce: gli Alleati Americani in una cittadina del Sud d’Italia”.
Negli ultimi anni ha firmato numerose campagne di sensibilizzazione per vari comuni, tra i quali Bitonto e Manduria, e ha lavorato con enti, associazioni e aziende, curando il progetto grafico e la comunicazione: é sua l’immagine coordinata dell’appuntamento estivo di musica d’autore Popularia, che ha curato per decenni.
Nel gennaio 2023 espone presso eCampus Universitá di Bari con una personale dal titolo: Per una Zoologia d’Arte “realismo poetico”.
Nell’aprile 2023, presso il Terminal Crociere del porto di Bari, partecipa al concorso della mostra “Salviamo il mare e l’ecosistema”, patrocinato dalla Regione Puglia e dalla Direzione Marittima di Bari, nel quale viene premiato dalla giuria.