Insomma, renzi ha minacciato di rendere responsabile il parlamento intero, se non si fosse approvato subito, in fretta (Perché tanta fretta mussoliniana perché si approvasse “La Riforma Gentile”? Per due motivi: innanzi tutto mussolini era ben consapevole del ruolo fondamentale della scuola per un movimento politico che volesse ottenere e mantenere il consenso tra la popolazione; in secondo luogo, il leader fascista sapeva che intervenire in fretta su un tema così sentito, come l’istruzione, avrebbe aumentato il prestigio del suo governo) il suo Ddl, delega in bianco senza confini, di non procedere all’assunzione (quando renzi annuncia, ”Staremo a vedere” è l’unica cosa che possiamo dire) dei mille e mille e mille precari lasciati a languire nelle graduatorie provinciali, dimenticando, “tamen”, i precari delle graduatorie d’istituto, francescanamente, tappabuchi.
Becero ricatto sulla pelle di chi era e, ancora, è da anni ad aspettare, sperare la sicurezza del suo lavoro, che si configura come un premeditato “vulnus” alla nostra Costituzione, Fondata sulla Distinzione, sulla Separazione, da Montesquieu Pensata, dei tre Poteri: il Legislativo, il Giudiziario, l’Esecutivo.
Renzi, giocando con la Scuola Pubblica,, cioè con l’Istituzione più Importante per la Formazione di una Comunità, Culturalmente, Avanzata sul Terreno della Solidarietà, soprattutto, e non “una mucillagine di interessi individuali”, come il CENSIS ha dipinto qualche anno fa il popolo italiettino, trasferisce il Potere Legislativo al governo, creando un pericoloso precedente nei riguardi dell’Equilibrio Democratico tra poteri e contropoteri.
Vuoto a perdere, quindi, il Ddl, appena, varato dal parlamento, ma proprio perché tale, il governo, infatti, può, bypassando, il controllo parlamentare e la firma del capo dello stato (se c’è!), riscrivere il testo unico sull’istruzione, decidere sulla formazione, sui concorsi, sui trattamenti economici del tirocinio e sul passaggio al contratto a tempo indeterminato, ridefinire il ruolo del sostegno e su tanto, tanto altro, che non mette conto elencare in questa sede.
Manca nel Ddl renziano, democattolicamente, il Discorso sulla (Dis)educazione del condòmino per Trasformarlo in Cittadino: il fine della Scuola non è la conoscenza bigotta e secchiona di Dante o di Kant o delle Leggi di keplero o del Teorema di Pitagora o della composizione chimica delle rocce di una certa zona del Pianeta o delle cause della rivoluzione francese, ma l’Uomo che usa i Saperi o il Sapere per Costruire con altri Uomini la “Cittadinanza Universale attiva”, cioè una Società di Uomini Liberi, Felici, in Pace, Desiderosi di UmanizzarSi, senza, mai, Smettere di UmanizzarSi, per Permettere ad Essa, in cui Tutti Si Sentano Integrati in eguale Misura, di Dare a Tutti secondo i Bisogni di Ciascuno e le Capacità di Ciascuno.
Si sparlacchia a vanvera sul come, quando valutare gli alunni, i loro insegnanti, il loro dirigente, la loro scuola.
Si ipotizza per la valutazione degli insegnanti, ad esempio, la costituzione in ogni scuola di comitati formati dal dirigente, immaginato da renzi sceriffo (cioè, a sua immagine e somiglianza), da un insegnante interno eletto dal collegio dei docenti, da un membro esterno, da alcuni genitori, da alcuni alunni.
Intanto, per dirla tutta e con franchezza, la componente genitoriale negli organi collegiali scolastici, per quello che ho potuto Osservare con amarezza IO in oltre 35 anni di calvario in tante scuole da nord a sud dell’italietta, non s’è mai distinta per essere Disposta, Propensa, Determinata a Perseguire il Bene Comune, ma s’è, ognora, mostrata, pigramente, appiattita, sul “particulare” di assicurare alla figliolanza la carta straccia di un diploma con la minor fatica possibile.
Vorremo, poi, lasciare perdere la componente studentesca dal 1968 del secolo scorso ad oggi?
Le assemblee d’istituto, strappate a dirigenti scolastici “cacasotto” solo per trascorrere un giorno, come tanti altri, senza fare Lezione, allontanando, così, l’alea di una interrogazione negativa, dal momento che l’appassionamento allo Studio per gli attuali clienti, avventori dei vari edifici scolastici, è un “optional”, si sono, sempre, rivelate rumorose, volgari “sconcerti di grugniti da “corper”, mai, diventati “Leib”, cioè Corpi segnati da Vissuti, responsabilmente, in ”Progress”, che hanno, spesso, deciso, quasi ad ottemperare a una squallida ritualità annuale, occupazioni di istituti scolastici, poi, vandalizzati e “lercizzati” da residui biologici in libera uscita da tonnellate di profilattici.