L’Antico Forno a legna di San Francesco, secondo alcuni storici risalente presumibilmente al XIII secolo.
Bitonto oltre alle numerosissime testimonianze architettoniche medievali, rinascimentali e barocche, offre ai turisti anche un itinerario gastronomico culturale.
Il forno a legna ha origini molto lontane, ma è arrivato fino ai nostri giorni proprio per le sue proprietà che lo rendono unico nella cottura di molti cibi, primo fra tutti il pane che nel forno a legna trova l’esaltazione di profumo e sapore.
Bitonto oltre alle numerosissime testimonianze architettoniche medievali, rinascimentali e barocche, offre ai turisti anche un itinerario gastronomico culturale.
Il forno a legna ha origini molto lontane, ma è arrivato fino ai nostri giorni proprio per le sue proprietà che lo rendono unico nella cottura di molti cibi, primo fra tutti il pane che nel forno a legna trova l’esaltazione di profumo e sapore.
LE ORIGINI DEL FORNO A LEGNA
Il primo forno a legna della storia risale alla civiltà egizia. Si trattava, in realtà, di un archetipo molto primitivo formato da mattoni fatti con l’argilla del Nilo a costruire una forma conica. Tale cono era suddiviso in due da una lastra di pietra: nella parte inferiore si accendeva il fuoco e nella parte superiore si posizionava il cibo da cuocere. Questo modello base di forno fu poi perfezionato da altre illustri civiltà. I Greci inventarono la volta a cupola che ricopre il forno, mentre i Romani impiegarono le loro conoscenze di architettura per migliorarlo ulteriormente. Adattarono la parte interna alla forma di un arco al di sopra della quale si formava un vuoto con la parete esterna e questa funzionava come isolante termico. Il forno a legna divenne così importante nella civiltà romana che in onore alla dea pagana Fornace, che proteggeva il pane, venivano organizzate delle feste, le Fornicalia. Dall’antica Roma in poi non vi furono grandi cambiamenti circa la costruzione dei forni a legna. Solo nel 1900 iniziarono ad essere venduti dei forni prefabbricati in laterizi, i quali venivano posati più facilmente e con maggior rapidità.
Oltre al forno di San Francesco a Bitonto ricordiamo anche “L’Antico Forno di San Giovanni” ed i numerosi Panifici storici, molti dei quali appartenenti all’antica famiglia bitontina dei Bove, da sempre rinomati per le ottime focacce, pane, taralli, friselle ed altri ottimi tipici prodotti da forno.
Il primo forno a legna della storia risale alla civiltà egizia. Si trattava, in realtà, di un archetipo molto primitivo formato da mattoni fatti con l’argilla del Nilo a costruire una forma conica. Tale cono era suddiviso in due da una lastra di pietra: nella parte inferiore si accendeva il fuoco e nella parte superiore si posizionava il cibo da cuocere. Questo modello base di forno fu poi perfezionato da altre illustri civiltà. I Greci inventarono la volta a cupola che ricopre il forno, mentre i Romani impiegarono le loro conoscenze di architettura per migliorarlo ulteriormente. Adattarono la parte interna alla forma di un arco al di sopra della quale si formava un vuoto con la parete esterna e questa funzionava come isolante termico. Il forno a legna divenne così importante nella civiltà romana che in onore alla dea pagana Fornace, che proteggeva il pane, venivano organizzate delle feste, le Fornicalia. Dall’antica Roma in poi non vi furono grandi cambiamenti circa la costruzione dei forni a legna. Solo nel 1900 iniziarono ad essere venduti dei forni prefabbricati in laterizi, i quali venivano posati più facilmente e con maggior rapidità.
Oltre al forno di San Francesco a Bitonto ricordiamo anche “L’Antico Forno di San Giovanni” ed i numerosi Panifici storici, molti dei quali appartenenti all’antica famiglia bitontina dei Bove, da sempre rinomati per le ottime focacce, pane, taralli, friselle ed altri ottimi tipici prodotti da forno.