Dal Fiduciario Coni per la nostra città, Nicola Lavacca riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota per associazioni e atleti sulle visite medico-sportive, a Bari dal 13 al 17 giugno
L’Istituto di Medicina dello Sport lancia una campagna promozionale: prestazioni a costi inferiori ai ticket sanitari e distribuzione di un decalogo per contrastare l’alto tasso di evasione. Si chiama “La Salute nello Sport” ed è la campagna promozionale che lancia a Bari l’Istituto di Medicina dello Sport per contrastare l’evasione dall’obbligo della vista medico-sportiva. Dunque, da lunedì 13 a venerdì 17 giugno (ore 15-19) nella sua sede allo Stadio della Vittoria ingresso 15, l’Istituto effettuerà prestazioni a costi inferiori ai ticket sanitari: dalla certificazione di idoneità non agonistica a quella agonistica, al ceck-up dei fattori di rischio (ipertensione arteriosa, diabete, obesità etc). Nell’occasione, sarà distribuito anche un decalogo che ribadisce i dieci motivi per cui effettuare la visita.
“D’intesa con la Federazione medico sportiva pugliese, abbiamo voluto questa settimana promozionale – spiega il direttore dell’Istituto barese, il dottor Andrea Cannone – per incentivare la cultura della visita medico sportiva, visto purtroppo l’alto tasso di evasione che si registra in Puglia: come è noto, tra i 200mila agonisti, due su tre non si presentano per la visita; e tra i semplici praticanti, un milione di persone di varia età che fanno attività motoria in modo continuativo o saltuario, si fa visitare a stento il 10 per cento”.
Eppure grazie alla normativa regionale in vigore la visita è totalmente gratuita per i minorenni, che siano agonisti e non agonisti, mentre per i maggiorenni prevede durante l’anno il semplice costo ticket, almeno nei centri di Medicina dello Sport convenzionati con la Fmsi, come appunto l’Istituto di Medicina dello Sport di Bari. Senza dimenticare che per gli agonisti la vista medico-sportiva è obbligatoria, la Regione prevede una sanzione di 5mila euro a carico della società sportiva del tesserato, più altri 5mila a carico della Federazione sportiva di appartenenza.
Ma a parte costi e sanzioni, “la campagna – sottolinea Cannone – vuol promuovere il fondamentale aspetto salutistico. Scomparse sia la visita di leva militare sia la medicina scolastica, oggi la vista medico-sportiva è l’unico baluardo generalizzato di screening e prevenzione in ambito giovanile. In una regione, per esempio, che ha uno dei più alti tassi di obesità infantile”. L’Istituto è accreditato dall’assessorato alla Sanità della Regione Puglia e sia Centro di riferimento del Coni-Fmsi, mentre la visita è multispecialistica in modo da indirizzare alle più idonee attività sportive per il proprio fisico e indicare alimentazione e corretti stili di vita tramite consulto nutrizionale-psicologico. La lista d’attesa è prossimA a zero, grazie a un sistema di prenotazioni telefoniche allo 080 5344844 e online suwww.medicinasport.it.