In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’associazione di promozione sociale “Io sono mia” ha organizzato uno slow-mob sul tema dello stupro che avrà inizio alle ore 19:00 all’interno della villa comunale e si snoderà nelle vie principali della città.
L’unica cosa da portare con se e indossare per partecipare all’evento è una gonna, della lunghezza, del colore e della dimensione che si vuole, perché «portarla, non è un invito, non è una scusa, non è un sì. La gonna non stupra, non provoca – come si legge nell’invito dell’associazione-. Le donne con le gonne non “se la cercano”. La violenza sessuale è fatta dagli uomini. Ma la “cultura dello stupro” è responsabilità di tutti noi».
Lo slow-mob, inventato da “Io sono mia” nel 2014, è un nuovo modo di manifestare il disagio, una modalità artistica di esprimere la rabbia, una strada “femminile” per denunciare la violenza. Si esprime attraverso degli atti teatrali urbani silenziosi e lenti, che non si esauriscono in pochi minuti, ma che restano, lasciano un’eco e trafiggono.
Chiunque volesse unirsi alla proposta e rompere lo stereotipo del “se l’è cercata” potrà unirsi alla protesta pacifica ed esprimere la sua libertà di pensiero ed azione.