La
storia è davvero curiosa: fortemente voluto dall’amministrazione di
centrodestra, diventa fin dall’inizio una palla al piede per il
successivo governo di centrosinistra (e di liste civiche) che non può
fare a meno di portarlo a termine. Poi, una volta inaugurato, va
incontro a un triste destino: snobbato prima e rovinato poi.
Già,
perché da qualche giorno il Park&Ride cittadino si segnala per
essere diventato una toilette preferita da più di qualche cane e una
struttura senza difesa in completa balia dei vandali e imbrattatori
di turno.
La
genesi di quello che doveva essere un parcheggio tra via Angelo
Messeni e via Domenico Urbano è da ricercare almeno 6-7 anni fa. L’allora sindaco Raffaele Valla e assessore al Bilancio Nicola
Antuofermo decidono che lì dove un tempo c’era il tram che portava i
bitontini a Santo Spirito, doveva sorgere un Park£Ride, nonostante i
mal di pancia della stessa maggioranza di centrodestra, Francesco
Paolo Cuoccio su tutti.
L’idea,
comunque, va avanti e dal Comune decidono di acquistare dal Demanio
la superficie per una cifra vicino ai 330mila euro.
Nel
frattempo, arrivano anche i soldi dall’Unione europea per
realizzarlo.
Nel
luglio 2012, il sindaco Michele Abbaticchio e la nuova maggioranza
approvano il progetto definitivo, nonostante le forti critiche
dell’opposizione, che chiede il diverso utilizzo delle somme europee.
Cosa che però, secondo la normativa vigente, non è possibile fare.
A
ottobre 2014 il Park&Ride diventa realtà
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/park-ride-l-attesa-e-finita-inaugurato-ieri-lo-spazio-che-conta-cento-posti-auto/4422.htm).
Cento posti auto a pagamento e, soprattutto, un servizio che “faccia
da convoglio per le macchine, le biciclette e i pullman della città“ affermava il vicesindaco Rosa
Calò.
La
realtà, però è un’altra.
I
bitontini lo snobbano fin dall’inizio (anche perché non esiste
ancora nessuna area ciclopedonale nelle immediate vicinanze, ndr), e
a nulla è servito spostare i capilinea di alcuni pullman in via
Messeni.
Per
non farsi mancare nulla, oltre al danno arriva la beffa, come
denunciato ieri dalla Gazzetta
del Mezzogiorno: imbrattato e in preda ai vandali.
Da
Palazzo Gentile, però, potrebbero correre ai ripari. Non prima del
2017, però.
“Fino
all’anno prossimo – commenta
il sindaco Michele Abbaticchio – quell’area
non può avere assolutamente altra destinazione. Trascorso tale
periodo, però, presenteremo una nuova idea su come rilanciarlo e che
rientrerà nell’ampio progetto “Bitonto 2020”. La destinazione
sarà sempre mantenuta, perché allargando la Zona traffico limitato
anche in corso Vittorio Emanuele, via Repubblica e via Verdi saranno
necessari parcheggi in aree più esterne, ma ridurremo il numero dei
parcheggi per mettere al centro un’area sportiva dedicata allo
skateboard, nuova disciplina in ascesa nell’ultimo periodo”.
“Ovviamente,
però – conclude
il primo cittadino – dobbiamo
trovare i finanziamenti adatti, che però non sono cospicui”.