Si è chiusa la 13esima edizione dell’Integrazione Film Festival, il Festival di Bergamo dedicato a documentari e cortometraggi che parlano di interculturalità e integrazione.
Tra i vincitori vi è il nostro Vito Palmieri, che si è aggiudicato il premio come “Miglior Cortometraggio di finzione” con “Il mondiale in piazza”, il film girato nell’estate scorsa, che narra di un particolare campionato di calcio organizzato in piazza Cattedrale per ovviare alla mancata qualificazione della nazionale italiana ai mondiali 2018. Un mondiale dove le Italie sono due. A quella fatta dai ragazzi italiani, si affianca quella degli stranieri nati e cresciuti in Italia.
Il corto, a un anno dalla sua realizzazione, ha avuto molti riconoscimenti e ha fatto già il giro del mondo per essere proiettato in diversi paesi, in occasione di festival dedicati al cinema e ai cortometraggi.
«Sono molto onorato di aver ricevuto questo premio – è il commento del regista bitontino alla rivista online vita.it – Significa che con il nostro film abbiamo centrato l’obiettivo di raccontare l’integrazione ed è anche uno stimolo a continuare a raccontare temi come questi con un tono leggero. Perché questa è stata la nostra scelta, usare la commedia per parlare di questioni delicate come le seconde generazioni».