Santa Claus è arrivato a Bitonto, ma ci è rimasto solo per un paio d’ore. Quanto basta per accertare che la sua venuta in città fosse prematura e non autorizzata.
La decorazione luminosa con Babbo Natale, installata solo ieri mattina a due passi da Porta Baresana, non c’è già più. Come pure il grande fiocco dorato in piazza Marconi e il cuore gigante che avrebbe illuminato di rosso l’accesso al pontile del Torrione Angioino.
Tutti rispediti, con la prima slitta, “al Polo Nord”, con un arrivederci al 20 di novembre. Questa infatti sarebbe, per la Polizia Locale di Bitonto, la data giusta per procedere al posizionamento delle grandi luminarie, volute dalle sezioni cittadine di ProLoco e Confesercenti, al pari delle luci stradali nelle arterie dello shopping.
Facendosi portavoce di alcuni imprenditori locali, pronti a sostenere le spese per abbellire la città, le due associazioni avevano infatti, già qualche mese fa, condiviso l’iniziativa con il Comune. Proposta messa nero su bianco in una pec, da cui avrebbe avuto origine il disguido della scorsa mattina.
ProLoco e Confesercenti avrebbero indicato inizialmente proprio il 20 novembre come giorno ideale per l’installazione, salvo poi scontrarsi con l’indisponibilità dell’azienda barese che si sarebbe occupata fattivamente delle operazioni di montaggio. Tutto anticipato ai primi del mese, come avrebbero poi segnalato nella pratica SUAP regolarmente inviata, a cui non sarebbe però mai giunta risposta.
Un silenzio che le associazioni, in virtù della prassi consolidatasi negli anni passati, avrebbero interpretato come assenso. Ma erroneamente.
Né gli uffici SUAP né il comando di via Dossetti avrebbero dato l’ok e anzi, da Palazzo Gentile, avrebbero voluto rivedere la scelta e concordare il posizionamento delle luminarie, per evitare che altri enti, Sovrintendenza in primis, potessero storcere il naso. Proprio Babbo Natale avrebbe potuto infatti essere molesto, oscurando la bellezza di Porta Baresana, come osservato dal sindaco Francesco Paolo Ricci che, giunto sul posto durante il montaggio dopo le sollecitazioni di alcuni cittadini, ne avrebbe richiesto l’immediato spostamento.
Non solo. Nell’avviso pubblico per la proposta progettuale Natale a Bitonto 2024, che scadrà sabato prossimo, il Comune aveva già previsto installazioni natalizie, selezionando proprio piazza Cavour come location perfetta.
Il diktat del primo cittadino però non sarebbe stato gradito dalle associazioni, che avrebbero ritenuto i toni troppo imperiosi e offensivi per chi ha spirito di iniziativa e lavora per il bene di Bitonto. Lo stesso che, dopo la bagarre e l’intervento dei vigili che ne hanno disposto la rimozione, ha prevalso e ha portato quindi al compromesso tra le parti.
Babbo Natale e compagni potranno tornare in città, ma non prima del 20 novembre e previo accordo tra ProLoco e Confesercenti con Palazzo Gentile e le realtà che, eventualmente, vinceranno il bando comunale. Oltre che convincimento e contrattazione con l’impresa che dovrebbe rimontare le decorazioni e che ha subito, e non poco, le bizze di ieri mattina.
“Abbiamo perso un’intera mattinata – commentano gli operai, scuotendo la testa -. Ora chi ci ripaga? Questa città meriterebbe di starea l buio”.