Un incendio devastante del capannone di un’azienda fra Bitonto e Palo del Colle e relativa pioggia di diossina anche sul nostro. Logica conseguenza, alla luce dei doverosi rilievi dell’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente, i cui esiti saranno noti fra una decina di giorni, l’ordinanza preventiva firmata quest’oggi dal sindaco Michele Abbaticchio chd impone il divieto di vendita e consumo degli alimenti di origine vegetale coltivati nell’area di prima ricaduta degli inquinanti.
Questo è la bomba che è esplosa anche su di noi domenica pomeriggio.
L’Arpa ha installato due campionatori per l’aria, impiegati in ambienti a rischio, a seguito del rogo avvenuto domenica scorsa all’interno dello stabilimento della Ecogreen Planet.
I campionatori, studiando la direzione dei venti, sono stati installati sul tetto della Stazione dei Carabinieri di Bitonto e in direzione Nord, verso l’aeroporto di Bari – Palese. Sarà effettuata pure una analisi speditiva, inoltre, sui terreni presenti nell’area interessata, tra Palo e Bitonto, che sono stati campionati per individuare la presenza di sostanze inquinanti.
Il rischio è che la diossina sprigionata dall’incendio a causa del materiale bruciato – plastica, metalli e olio esausto – possa aver provocato danni anche coltivazioni di frutta e ortaggi. Al momento non sembra che, per la direzione presa dai fumi, siano stati interessati i centri abitati, né di Palo del Colle, né di Bitonto che dista circa 6 km dal luogo dell’incendio.
I filtri dell’aria e i campioni di terreno saranno analizzati da uffici specifici e per i risultati bisognerà attendere tra i sette e i 10 giorni.
Intanto, in via precauzionale e sotto indicazione degli uffici preposti, il nostro primo cittadino e il Commissario Prefettizio di Palo del Colle, Rossana Riflesso, hanno emanato il provvedimento che “vieta ad alcuni proprietari terrieri di vendere o consumare prodotti agroalimentari coltivati, in attesa di ottenere le risultanze degli uffici Arpa e Asl”.