Inaugurazione ufficiale ieri mattina a Bitonto per “Porta Futuro”, sportello metropolitano del lavoro e dell’innovazione sociale, che nasce sul modello già sperimentato con successo a Bari.
Ospitato temporaneamente nei locali della Casa della Musica, in attesa del completamento dei lavori all’ex Pretura che sarà la sede definitiva, lo sportello è gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) costituito da Consorzio Mestieri Puglia (società cooperativa sociale), Informa (società cooperativa a responsabilità limitata), Elpendù (consorzio fra cooperative sociali) e Associazione Unisco – Network per lo sviluppo locale.
Bitonto aderisce alla rete provinciale di centri per il lavoro di nuova generazione, che la Metropolitana ha progettato e sta realizzando grazie ai fondi del Patto per lo sviluppo siglato a maggio 2016 con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il ruolo di comune capofila dell’ambito territoriale in cui figurano anche i comuni di Giovinazzo, Mola di Bari e Triggiano.
I servizi di Porta Futuro sono già attivi da circa un mese: ad accogliere gli utenti allo sportello vi sono quattro orientatori, che hanno il compito di supportare al meglio quanti sono alla ricerca di un lavoro o di opportunità formative, cercando di incrociare la domanda con l’offerta di lavoro grazie alle opportunità selezionate dal back office, che opera a livello metropolitano.
La struttura è aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 dal lunedì al giovedì e dalle ore 9 alle ore 14 il venerdì; il martedì e giovedì anche dalle ore 15 alle ore 18.
Porta Futuro ospiterà anche corsi di formazione, selezioni, incontri con le aziende e workshop sul lavoro e sull’imprenditoria giovanile.
“Una prima selezione per la ricerca di 40 educatori – annuncia Grazia Pietroforte, referente del Consorzio Mestieri Puglia – è in programma lunedì nella Sala degli Specchi a Palazzo di Città. Prossima iniziativa in cantiere, al via presumibilmente nel mese di febbraio, è destinata alle scuole del territorio, con le quali stiamo progettando specifici interventi formativi contro la dispersione scolastica”.
Al taglio del nastro hanno partecipato per l’Amministrazione comunale il sindaco Francesco Paolo Ricci e l’assessore al ramo Christian Farella.
“Si avverte nel nostro territorio – ha dichiarato Ricci – un fermento imprenditoriale, che fa ben sperare per il successo di questo nuovo servizio. Decisiva infatti sarà la capacità di fare incontrare la domanda di lavoro con l’offerta delle nostre aziende. In questa prospettiva puntiamo molto sugli sviluppi che si potranno realizzare con la ZES e la zona ASI, realtà con le quali sono in corso interlocuzioni promettenti”.
L’assessore Farella dopo aver ricordato che “il progetto Porta Futuro, finanziato nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari siglato a maggio 2016 con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è concretizzato a Bitonto grazie all’impegno dell’Amministrazione Abbaticchio nel 2019 con la sottoscrizione del primo accordo di programma con i comuni di Giovinazzo, Mola di Bari e Triggiano, poi ripreso nel 2022 da questa Amministrazione”, ha definito il nuovo hub “un’antenna sul territorio, che deve essere un servizio integrato pubblico-privato in grado di fornire una forte risposta alle esigenze del mondo del lavoro. L’obiettivo principale, infatti, affidato a Porta Futuro è di fare matching tra domanda e offerta di lavoro, contribuendo a fornire un supporto concreto ai giovani del territorio di Bitonto, comprese le frazioni, per affrontare al meglio le complesse dinamiche del mondo del lavoro”.