Maestoso e potente, con suoni gravi e solenni per la celebrazione dei divini misteri.
Ecco il nuovo organo a canne della Cattedrale di Bitonto, posizionato nel lato destro del transetto.
Lo strumento, realizzato dalla ditta organaria del Cav. Francesco Zanin, è stato inaugurato e benedetto sabato scorso durante la messa solenne celebrata da Mons. Francesco Cacucci.
“È un evento per la nostra concattedrale – ha commentato durante l’omelia l’arcivescovo di Bari-Bitonto –. Il suono dell’organo introdurrà la liturgia e aiuterà la comunità a vivere il mistero attraverso i toni drammatici e i toni gioiosi. Godiamo del suo suono per guardare al Signore in modo più vero, più colmo d’amore”.
“Era giusto e doveroso dotare la nostra bellissima Cattedrale di un organo a canne per la lode al Signore – ha aggiunto poi don Ciccio Acquafredda –. È definito da Papa Benedetto XVI il re degli strumenti musicali, perché riprende tutti i suoni della creazione e dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani. Trascende, come ogni musica di qualità, la sfera genuinamente umana e rimanda al divino”.
La chiesa anticamente pare fosse stata dotata di un piccolo organo e poi di un organo più grande che però venne disperso in seguito ai vari rimaneggiamenti architettonici. Ultimamente veniva impiegato un elettrofono industriale.
In collaborazione con il referente musicale per la diocesi di Bari-Bitonto, don Antonio Parisi, la ditta Zanin ha quindi realizzato un organo a integrali trasmissioni meccaniche, solide, durature, di scarsa manutenzione, che può permettere la migliore espressività artistica da parte dell’organista.
A farsi totalmente carico della spesa è stato il Capitolo Concattedrale, che ha voluto consegnare alla comunità cittadina questo segno, affinché ogni fedele nella musica e nel canto, sia animato nella crescita della fede.
A tutti i componenti è stato rivolto il grande grazie di don Ciccio.
Il parroco ha inoltre ringraziato l’arcivescovo, i parroci che hanno partecipato alla celebrazione, la ditta organaria, ma anche e soprattutto il Coro e il viceparroco don Rocco, da poco diplomato in pianoforte, che ha suonato lo strumento durante la liturgia di sabato scorso.
Al termine della Santa Messa, si è tenuto il concerto d’inaugurazione. Ad esibirsi è stato il maestro Adriano Morea, organista presso Bergkirche Rodaun di Vienna.