La chiesa di Bitonto vola in Sardegna nella città di Alghero famosa in Italia per i suoi edifici catalani spagnoli, è conosciuta nel mondo come “la piccola Barcellona”. Nel centro storico è situata la celeberrima Cattedrale di Santa Maria Immacolata del XVI secolo in stile gotico neoclassico, che custodisce nel centro del presbiterio la pregevole statua dell’Immacolata circondata da Angeli.
A rappresentarla nella città sarda è stato il prof. Giuseppe Cannito che ha portato i cordiali saluti di mons. Giuseppe Satriano arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, di don Giovanni Giusto vicario episcopale territoriale, di don Michele Lacetera cancelliere vescovile, di don Francesco Acquafredda parroco Concattedrale, di padre Santo Pagnotta segretario generale della Facoltà di Teologia Ecumenico-Patristica “San Nicola” di Bari. Per instaurare un gemellaggio religioso, il teologo bitontino ha invitato il rettore e i candelieri nel visitare la città di Bitonto ricca di storia, di arte e di spiritualità.
Questo incontro religioso con la chiesa sarda fa parte del terzo corso universitario accademico di formazione e aggiornamento in ecumenismo tenutosi presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari, con la relazione del prof. Gerardo Cioffari o.p., con il contributo del Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose della Conferenza Episcopale Italiana, incentrato sulla frase teologica di Papa Francesco “Riconoscere il valore della grazia concessa ad altre comunità cristiane”, riportato nel Notiziario Diocesano dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto.
Giovedì scorso 7 ottobre 2021 nella solennità della Madonna del Rosario, il presidente emerito dell’arciconfraternita Immacolata Concezione prof. Giuseppe Cannito ha partecipato nella Cattedrale di Santa Maria Immacolata di Alghero alla liturgia eucaristica presieduta da mons. Angelo Cocco rettore canonico e cancelliere vescovile della diocesi di Alghero-Bose, al termine abbiamo visitato con stupore in Cattedrale le tre mastodonti navate adiacenti alle sei cappelle laterali neoclassiche e l’aula capitolare vescovile arricchita da un prezioso crocifisso e da pregevoli dipinti unici per il loro genere diocesano.
Su invito del cancelliere vescovile abbiamo visitato la città di Sassari nella Cattedrale di San Nicola del XV secolo in stile gotico barocco, poi il pellegrinaggio nella famosissima chiesa di Santa Maria di Betlem dove in essa si tiene la solenne processione della “Faradda dei Candelieri”, che si tiene in occasione alla festa della Madonna Assunta (14 agosto), è una processione danzante molto sentita dalla popolazione, è uno degli eventi più prestigiosi in Sardegna riconosciuta come Patrimonio Mondiale Unesco, con i visitatori che giungono a Sassari da ogni parte del mondo.
La piacevole visita è proseguita nel vedere la chiesa della SS. Trinità adiacente alla famosissima “Funtana di Russeddu” del XIII secolo simbolo della città di Sassari, che ne fa un monumento ornamentale, tant’è che la fontana è riportata in una serie di 21 francobolli nazionali da collezione per rappresentare tutte le regioni d’Italia, la visita si è conclusa con la surreale visita guidata dalla dott.ssa Maria Antonietta Bazzoni nell’incantevole Palazzo Ducale del XVIII secolo, è stato possibile ammirare con stupore l’imponente Palazzo con le cantine, gli arredi, la cappella religiosa, le sale di ricevimento, i dipinti antichi, le faradde dei candelieri e la sala della Giunta per poi accedere all’adiacente Teatro Civico in stile neoclassico, con una sosta alla facciata principale sul balcone dove si affaccia il sindaco nel giorno della solenne processione della discesa dei Candelieri nell’arcidiocesi di Sassari, unica al mondo.
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