“Dalla Lega Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“Il Comune di Bitonto, per il tramite dell’assessore al Bilancio, nel consiglio comunale tenutosi lo scorso 23 luglio recitava testualmente : “…le aliquote I.M.U. del 2020 sono identiche a quelle del 2019!
Ebbene, emergeva nell’aula consiliare, tra gli stessi banchi dei consiglieri di maggioranza, lo stupore per aver replicato le medesime aliquote I.M.U. 2019, per non aver previsto agevolazioni, se non quelle segnatamente governative, e per aver, invero RIESUMATO un ulteriore TRE PERMILLE, CHE SI AGGIUNGE AL SETTE E SESSANTA PERMILLE PROPRIO IN DANNO DELLE UNITA’ IMMOBILIARI ADIBITE AD USO PRODUTTIVO (CAT. D – CON ESCLUSIONE DELLA SOLA D5).
Evidentemente, ma solo a Bitonto, nonostante l’ostentata professionalità dell’Assessore al ramo – DOTT. DOMENICO NACCI – il contenimento delle misure occupazionali e la previsione di agevolazioni I.M.U. 2020 in favore di chi, NONOSTANTE TUTTO CONTINUA A PRODURRE, contribuendo e concorrendo al locale P.I.L., non sono ritenuti servizi essenziali.
Una cosa di quest’amministrazione è certa: IL BENESSERE DEGLI ANIMALI E’ UN SERVIZIO ESSENZIALMENTE INSOPPRIMIBILE.
Avevamo avanzato alcune proposte rimaste inascoltate: solo loro resteranno i grandi e gli unici IMMUNI di questa tragica annata.
Per loro soltanto, in realtà, il 2020 resterà identico all’anno precedente, se non addirittura migliorativo.
In altri comuni, ad esempio, per le unità immobiliari situate nel centro storico destinate ad attività direttamente svolte dal proprietario dei locali o dal conduttore degli stessi si sono concesse agevolazioni straordinarie sino all’esenzione del versamento I.M.U..
Parliamo sempre di altri comuni, Bitonto, invero, “attenziona morbosamente” il benessere degli animali residenti.
E’ quanto mai doveroso ricordare alla mosca cocchiera che è giunto, seppur tardivamente, il momento DI SCENDERE DAL COCCHIO”.