Da beni un tempo nelle mani di malavitosi, a locali da utilizzare per fini sociali.
L’appartamento di via Generale Andrea Ragni e la sua pertinenza di magazzino, con accesso dalla parallela via Traetta, potrebbero presto ospitare attività in favore dei più fragili, e in particolare di giovani, anziani, persone con disabilità o immigrati.
È questo il futuro che Palazzo Gentile si augura infatti per gli immobili, trasferiti nel 2015 dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata al patrimonio indisponibile del Comune di Bitonto.
Nei giorni scorsi, è stata indetta infatti una procedura pubblica con cui si intende individuare un soggetto privato a cui assegnare, a titolo lucrativo, i due fabbricati. Obiettivo renderli “strumento di sviluppo e di riscatto del territorio”, come stabilito nelle linee guida approvate, dieci anni fa, dall’allora giunta comunale.
All’avviso potranno partecipare sia persone fisiche, che ditte individuali, imprese, società o associazioni.
Gli interessati potranno presentare le proprie offerte entro il 30 di gennaio ed, eventualmente, avanzare al Servizio Patrimonio e per la Pubblica Istruzione comunale, richieste di sopralluogo, anche al fine di valutare l’entità degli interventi da realizzare affinché i locali possano essere consoni alle esigenze.
I beni, come sottoscritto dall’ingegnere che ha dovuto stimare il canone di locazione in riferimento agli attuali valori di mercato, non verserebbero infatti in ottime condizioni. In modo particolare, l’appartamento da 80 metri quadri in via Ragni. Lo stesso, sito al quarto piano, senza ascensore, sarebbe “in mediocre stato manutentivo” e avrebbe bisogno “di lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento impiantistico”. E benché siano stati già “effettuati interventi di rimozione del calcestruzzo ammalorato e di trattamento dei ferri di armatura in corrispondenza dei cornicioni sulla facciata principale”, anche le facciate esterne dell’immobile, realizzato negli anni Settanta, necessiterebbero di opere restauro.
Non rifinito neanche l’ambiente unico da 11 metri quadri ad uso magazzino, accessibile da un cancello metallico in via Traetta.
Il canone annuo, individuato come base dal Comune di Bitonto, è di 2.448 euro complessivi: 2.196 euro per l’appartamento (corrispondenti ad 183,00 euro al mese, da versare anticipatamente in due rate semestrali), e 252 euro annuali per la pertinenza di magazzino. Risorse che Palazzo Gentile dovrà incamerare e mettere a bilancio con vincolo di destinazione per finalità sociali.
La durata della concessione a titolo oneroso è fissata in anni sei più sei, con eventuale possibilità di rinnovo alla scadenza, “ma solo – come si legge nell’avviso pubblico – in presenza di un esplicito atto di assenso dell’Amministrazione comunale concedente”.