Dopo due anni e mezzo alla dirigenza del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto il vicequestore Fabrizio Gargiulo lascia la nostra città. A partire da oggi, infatti, dirigerà la sezione “Omicidi” della Squadra Mobile di Bari.
Arrivato in città a giugno del 2017 il 42enne biscegliese si trova subito a fronteggiare un sequestro di 5,5 kg di droga sequestrata a carico di un incensurato, oltre a undici denunce e due arresti. Sin dall’inizio, grazie all’attenzione dell’allora questore Esposito, vengono disposti servizi “Ad Alto Impatto” per mantenere viva la tutela del territorio con un vistoso aumento di controlli – domiciliari, personali, a veicoli -. I servizi cittadini vengono implementati anche con l’attenzione per l’Ordine Pubblico, oltre che ai servizi di filtraggio dentro e fuori lo stadio, come dimostrarono i tre arresti compiuti in occasione della partita “Bitonto – Taranto” (https://bit.ly/2YqGX5T). Non è mancata poi l’attenzione – grazie alla buona collaborazione con la Polizia Municipale e l’amministrazione – sia per il commercio degli ambulanti (leggi qui: https://bit.ly/2Yrx0VL), che per l’attività di intensa pianificazione dei numerosi eventi pubblici.
A questo si aggiunge l’attività di coordinamento tra Forze dell’Ordine – assieme a Carabinieri e Guardia di Finanza – specie per la campagna olearia del 2018 e 2019, che ha registrato un netto calo dei reati predatori (-30 per cento per anno), grazie ad un preciso piano di prevenzione e repressione.
Sin da principio il dirigente non ha mai perso di vista la complessa situazione della criminalità organizzata locale, mettendo a segno tre importanti arresti (leggi qui: https://bit.ly/2E2iCcZ), che non riuscirono ad evitare, però, l’inevitabile. Il 2017 lasciò alla città una importante ferita con l’omicidio dell’innocente Anna Rosa Tarantino, dopo gli scontri a fuoco tra gruppi criminali del 30 dicembre: i primi mesi del 2018, dunque, trascorrono tra importanti indagini, cento uomini da coordinare e colpevoli da assicurare alla giustizia.
Iniziano i controlli a tappeto, numerose telecamere smantellate, recuperi massicci di droga e armi, e infine gli arresti che arrivano il 17 marzo 2018, quando i due killer – assieme ad altre cinque persone – finiscono in manette (leggi qui: https://bit.ly/2LB86hk). Dopo 37 giorni di latitanza, il 27 maggio 2018, viene arrestato anche il mandante (leggi qui: https://bit.ly/2Lwy4m7).
Vengono, così, smantellati i gruppi criminali di maggior rilievo nella città, ma l’attività del Commissariato non si ferma affatto continuando con attenzione particolare al centro storico per trovare possibili cupe e luoghi di spaccio, ma anche in Villa Comunale (controllata specie nel periodo estivo https://bit.ly/38gmbuf) e nelle nostre campagne dove furono trovate persino 40 piante di marijuana (https://bit.ly/38kiFyP). A questo si aggiunge un presidio costante del territorio che ha portato una diminuzione sensibile di furti e rapine ai danni degli esercizi commerciali cittadini che, un tempo, venivano usati come “bancomat”. Anzi vengono persino sventati (leggi qui: https://bit.ly/2RG1F0n), i colpevoli colti in flagranza di reato (https://bit.ly/2PmKgXv), sorpresi grazie alle videocamere di sorveglianza (https://bit.ly/2LzZgQN), arrestati (https://bit.ly/2DY9F4u) e la refurtiva recuperata (https://bit.ly/2s9Az6I). A gennaio scorso, proprio per contrastare i botti e le vendite illegali furono persino sequestrate le pericolosissime “Rambo2” che avevano terrorizzato l’Italia intera (https://bit.ly/38k5Kx5).
L’estate appena trascorsa ha visto un massiccio impegno anche per il contrasto all’uso delle bici elettriche, che ha portato al sequestro di numerosi mezzi, con diverse piazze completamente blindate (https://bit.ly/340joCb). Proprio durante l’estate, a luglio 2019, la squadra del Commissariato mette a segno l’operazione “Crossover”, che porta all’arresto di quattro persone: questi in appena un mese avevano rubato auto per un valore di 357 mila euro (https://bit.ly/2sOJeMi).
Notevole l’attenzione anche per i reati di violenze, stalking, lesioni e minacce verso le donne che (nel solo 2019) hanno portato a ben nove provvedimenti, quattro ammonimenti e due arresti con ben sette codici rossi attivati (a partire dall’entrata in vigore della legge).
Ma l’operazione più silenziosa portata avanti in questi anni è stata, sicuramente, una nuova affezione da parte dei cittadini a credere nella legalità, nella collaborazione genuina con le forze di polizia, che ha portato a sventare – tra i tanti – persino furti in appartamento (https://bit.ly/35b8ZVH), senza dimenticare le importanti testimonianze dopo l’omicidio Tarantino.
Non per ultima, va ricordata la rivoluzione degli uffici di Polizia (cominciata dalla dott.ssa Santa Mennea) che – all’interno del prestigioso Palazzo Ventafridda – hanno visto incrementare la loro superficie di ben 170 metri quadri (https://bit.ly/2YqONfK).
Un lavoro di squadra, fatto da oltre quaranta uomini, che hanno avuto a capo un buon dirigente.
La sintonia che il dott. Gargiulo ha avuto con la redazione tutta ha consentito, inoltre, di mettere in risalto il lavoro di ogni ufficio del nostro Commissariato – da quello delle denunce, all’immenso cambiamento di quello dei passaporti, fino all’indispensabile Polizia Giudiziaria cuore pulsante della sede -.
Certi che la Squadra Mobile si fregerà di un ottimo collaboratore, auguriamo buon lavoro al dott. Vittorio Di Lalla che, da oggi, dirigerà gli uffici di via Traetta.