Un’autentica strage. Uno scempio inguardabile. Una vergogna assoluta.
Stiamo parlano del giardinetto che adorna la parte finale di piazza Marconi (storicamente e in dialetto quel che sarebbe la “fresòule” propriamente detta): nella foto fi una trentina di anni fa appare lussureggiante, ma vi possiamo assicurare che c’è ne sarebbero di più antiche e di più belle.
Andate a vederlo oggi, questo spazio un dì splendido: noi abbiamo contato almeno sette alberi tagliati semplicemente perché lasciati morire, perché tutte le volte che abbiamo lanciato l’allarme s’è preferito girare la testa dall’altra parte, perché non si ritiene fondamentale per la vita di una comunità il verde pubblico, perché le piante non vengono considerati esseri viventi e quindi, quando si ammalano, si segano e via, perché si dimentica sempre che sette arboree unità trascurare in modo delittuoso sonore danari pubblici usati male e quindi sperperati, buttati via.
E che lo facciamo a fare lo sciopero green, se poi il nostro verde lo oltraggiamo con indifferente stoltezza?