Per ironia della sorte e un po’ di un mal costume italico, Jannik Sinner – facile rima con “winner“, termine che è già un destino -, il campione che sta conquistando il mondo, pare continui a lasciare freddi alcuni suoi connazionali.
Non è il caso, per fortuna, di Ciccio Coviello, presidente del Tennis club Bitonto, indiscusso talento nostrano della racchetta, che del 23enne rubicondo si innamorò a prima vista.
“L’ho incrociato al Roland Garros di due anni fa, è un ragazzo fantastico davvero. Nonostante la bravura che tutti gli riconoscono e la grandezza dei risultati, è rimasto umile. I successi che sta raccogliendo sono il semplice risultato del suo impegno e della sua passione“, racconta il numero uno del circolo cittadino. Che, medico essendo, non può non esprimere il suo parere su due questioni che hanno riguardato l’asso che si è appena aggiudicato a Flushing Meadows il secondo Slam della carriera: “Il problema all’anca è qualcosa di normale e fisiologico, perché sta vivendo la crescita e, quindi, la formazione del corpo giocando nei tornei di tutto il mondo. Per l’affaire Clostebol è tutto chiaro come il sole. È stato contaminato dal suo fisio e la quantità riscontrata nel suo sangue non avrebbe rinforzato e irrobustito neppure una formica“.
“Insomma, è un grandissimo e basta“, taglia corto sorridendo il sempre saggio Ciccio.