Mercoledì scorso in piazza Cattedrale durante il falò di Santa Lucia, il Sindaco Francesco Paolo Ricci ha consegnato 3 targhe di “Custode della Tradizione” a bitontini impegnati da anni nel tenere vive antiche tradizioni, come appunto il falò del 13 dicembre riscoperto da Tina Masciale ben 33 anni fa; la fondatrice dello storico gruppo folk “re pambanèlle” ha toccato i cuori dei moltissimi presenti ricordando suo padre e la cara sorella Anna recentemente scomparsi. La seconda targa è stata consegnata a Francesco Minuti fondatore dei “folkèmigra”. La terza targa allo zampognaro molisano Enzo Gargano per ringraziarlo del suo impegno pluridecennale verso la comunità di Bitonto. Enzo da ben 37 anni giunge a Bitonto da San Polo Matese per le novene dell’Immacolata e del Natale; stava per creare un gemellaggio tra Bitonto e San Polo Matese attraverso l’impegno del giovane consigliere comunale del Comune Matese Aldo Gianfagna, percorso bruscamente interrotto dalla improvvisa quanto inaspettata tragica morte di quest’ultimo. Come ha ricordato Francesco Minuti, Enzo giungeva a Bitonto a seguito di suo zio, quando la discesa degli zampognari dai monti abruzzesi e molisani verso le Puglie per Natale era un fenomeno notevole, ultimo retaggio della transumanza. La novena dell’Immacolata era molto sentita, come oggi del resto, perché la Madonna Immacolata era protettrice dei Borboni. Il Sindaco ha tenuto un bel discorso sul “Natale tempo di doni” ed ha donato l’oro di Bitonto, l’olio extravergine di oliva olealora, ad Enzo. I 3 premiati sono accomunati dal suonare la zampogna, antico strumento “garanzia” di tradizione.
La targa, ideata da Nicola Abbondanza del cenacolo dei poeti, è conferita dall’amministrazione comunale ed è pensata per sostenere moralmente i cittadini che si distinguono nella ricerca e divulgazione e rivitalizzazione di tradizioni della civiltà contadina (dunque precedenti all’industrializzazione occorsa nel boom economico degli anni ’60 del Novecento) scomparse o a rischio scomparsa.