La gestione della sicurezza urbana e il potere di ordinanza
del sindaco per la tutela della sicurezza urbana. È il tema del seminario, che
il sindaco di Bitonto, Michele
Abbaticchio, ha tenuto ieri mattina alla Luiss “Guido Carli” di Roma promosso nell’ambito del Laboratorio di Politiche della Sicurezza e
Governo del Territorio, curato per il Dipartimento di Scienze Politiche dalla
prof.ssa Valentina Punzo.
Numerosi gli spunti di
riflessione che il dott. Abbaticchio ha proposto agli studenti della
prestigiosa università romana, a cominciare dalle buone prassi del Comune di
Bitonto per la riappropriazione degli spazi sottratti alla illegalità, con la
presentazione degli esempi di alcuni beni del centro antico della città, su
tutti l’ex Convento di San Domenico, oggi affidati alla cogestione con
cooperative sociali, per progetti che puntano a sottrarre al degrado alcune
aree urbane.
«Ho illustrato ai ragazzi – spiega il sindaco – cosa è il partenariato
pubblico – privato, portando ad esempio il campo di via Togliatti e l’orto
sociale con la collaborazione delle cooperative come viene gestito ora».
Spazio anche alla
sicurezza: «Ci sono stati buoni risultati
con la pedonalizzazione in termini di sicurezza: con gli ostacoli fisici in
piazza Cavour, ci sono le fioriere che ostacolano il percorso per eventuali
rapine e dove c’è molta gente diminuiscono le problematiche del reato».
La teoria è
quella delle “isole sicure”: «Conquistare
il territorio pezzo dopo pezzo, cercando di dare una caratterizzazione diversa
ai vari spazi della città, in modo tale che ogni parte componga l’intera
comunità. È piaciuta anche l’idea dei Comitati di Quartiere che servono a dare
un riferimento ad un’aggregazione di cittadini attivi, che poi sentono il
bisogno di esprimersi, stare sul territorio e riappropriarsi degli spazi».
«Ho spiegato, poi – continua il primo cittadino–, che laddove esiste un Commissariato di Polizia, il sindaco non è
responsabile della sicurezza, né può coordinare le forze dell’ordine, nemmeno i
Vigili Urbani, pur essendo legale rappresentante della polizia municipale. Alla
commissione Lo Moro abbiamo chiesto di cambiare questo genere di cose, anche in
termini di intimidazioni agli amministratori locali per migliorare la
situazione esistente».
Abbaticchio ha
illustrato anche i dettagli dell’ordinanza pilota firmata a novembre 2015 per
limitare e vincolare l’apertura e l’attività delle case da gioco e delle slot
machine. Una parte dell’intervento è stato, poi, riservato alle scelte di
internalizzare i servizi comunali, per sottrarre a soggetti privati esterni la
gestione di aree amministrative a forte contenuto economico.