«In
questo momento di grande confusione, bisogna fare chiarezza».
Apre così il suo messaggio la dirigente della scuola
media “Anna de Renzio”, Anna
Teresa Bellezza.
L’Istituto dopo un lunghissimo tira e molla, ha trovato
la sua nuova sede all’interno della scuola media “Vincenzo Rogadeo”, sita
in via Berlinguer.
Per la scuola il 31
gennaio 2007, nell’area compresa tra via Amm. Vacca e via Traiana alla
periferia nord della città, alla presenza dell’allora sindaco Nicola Pice e
dell’attrice Monica Guerritore – a Bitonto
per portare in scena “Giovanna d’Arco” a teatro – veniva posata la prima
pietra, benedetta da don Ubaldo Aruanno, vicario vescovile della diocesi
Bari-Bitonto, e da don Antonio Mattia, parroco della parrocchia di Cristo Re.
L’evento segnava l’avvio dei lavori, a cura della Tecnova srl di Gioia del Colle, che avrebbero
fatto fiorire una moderna e funzionale struttura su 15mila metri quadri, per
una scuola che, sin dal 1974, anno della sua costituzione, soffriva una
situazione logistica precaria. La
situazione, però, sfociò in un amaro contenzioso, causati principalmente dalla complessa burocratizzazione delle norme
che regolano gli appalti pubblici. Non se ne è fatto più nulla, insomma.
Una nuova alba si prospettò lo scorso maggio 2015, con
lo spostamento presso la “Giovanni Modugno” in via Crocifisso. Ma, dopo le dure
manifestazioni dei genitori e per problemi logistici, la sede è stata definitivamente segnata in via Berlinguer, come vi
dicevamo poc’anzi.
«Voglio
spiegare a tutti i genitori – sottolinea la dirigente –che la scuola, a parte la sua sede, non
cambia in nulla. Anzi. Il personale docente, sempre lo stesso, si renderà
ancora più disponibile verso i nostri amati alunni. I ragazzi, infatti, avranno
maggiori possibilità di frequentare i laboratori con gli insegnanti, potranno
svolgere l’attività fisica senza doversi più spostare e vivranno in un ambiente
più consono alla loro età».
E non mancano nemmeno le sorprese: «La nostra scuola sarà l’unica in tutta Puglia (ce ne sono 70 in
tutta Italia, ndr) ad
essere centro esami per le certificazioni Cambridge. I ragazzi, infatti,
faranno la 6 ora una volta a settimana
con un insegnante madrelingua – a partire dal 1 anno –, per arrivare in 3 media
con la certificazione gratuita all’interno della loro formazione scolastica».
Non si tralascia nemmeno l’attività fisica e musicale: «I ragazzi avranno la possibilità, durante
le ore pomeridiane in maniera gratuita, di prendere parte a corsi di scherma,
karate, pallacanestro e pallavolo; ma anche di pianoforte, clarinetto, flauto e
canto corale. Non sarà tralasciato lo studio assistito per i ragazzi più deboli
e il già consolidato approfondimento per l’informatica».
Per il trasporto? La dirigente non batte ciglio: «Gli studenti, che solitamente frequentavano
la scuola in via Leopardi, avranno a disposizione un servizio scuolabus
gratuito sia per l’andata che per il ritorno, in modo da garantire il trasporto
per il bacino di utenza che solitamente si riversava nella nostra scuola».
Pare abbiano pensato proprio a tutto. Buona ripartenza,
quindi.