Aggiornamento Covid19 dal Policlinico di Bari:
Portato da un’ambulanza del 118 e isolato in un box in attesa del risultato del tampone. Nonostante non presentasse criteri di rischio il paziente arrivato oggi al pronto soccorso del Policlinico di Bari con sintomi di insufficienza respiratoria è stato trattato come sospetto Covid-19 e sottoposto a test, risultato poi positivo. Gli ambienti del pronto soccorso utilizzati per le gravi emergenze, la cosiddetta sala rossa, sono stati successivamente sanificati in via precauzionale.
Proprio per evitare il rischio contagi all’interno del pronto soccorso il Policlinico di Bari già ieri aveva adottato un piano operativo per la gestione dei pazienti con infezione da Covid-19 sospetta o documentata, messo in atto oggi, che prevede la rimodulazione dei posti letto nella zona dell’emergenza-urgenza e la creazione di un’area per la terapia semi intensiva destinata ai casi sospetti.
I percorsi di pronto soccorso per chi si presenta con insufficienza respiratoria sia moderata che grave, sono stati ulteriormente distinti rispetto agli accessi ordinari a prescindere dal rischio anamnestico.
Chi giunge al pronto soccorso in maniera autonoma o tramite 118 con un quadro clinico di insufficienza respiratoria, dopo aver eseguito il pre-triage, viene isolato in un’area dedicata, realizzata proprio per l’emergenza sanitaria in corso, ricavata dalla ex Osservazione Breve Intensiva, una sorta di sala rossa bis alternativa a quella per i pazienti comuni.
Nella sala destinata esclusivamente ai casi sospetti, i pazienti isolati sono sottoposti al tampone e attendono l’esito dello screening. In questa maniera per tutelare la sicurezza di tutti i pazienti verranno completamente evitati i contatti con coloro che si recano al pronto soccorso perchè affetti da altra patologia.
Inoltre, in caso di positività al test e in condizioni cliniche di media gravità, è stata attrezzata una nuova terapia semi intensiva pneumologica nei locali della ex cardiologia d’urgenza.
Si tratta di spazi adiacenti all’emergenza-urgenza, al piano terra di Asclepios, in cui sono stati ricavati 12 posti letto attrezzati per la ventilazione non invasiva, riservati esclusivamente a pazienti affetti da Covid-19.
Ai casi più gravi, invece, è stato riservato il secondo piano dell’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione dove sono stati predisposti 8 box di isolamento.