L’istitituto “Volta-De Gemmis” di Bitonto, Scuola Polo
per la legalità, guidato dalla dirigente
Giovanna Palmulli, anche in questo anno scolastico ha avviato un percorso
di educazione alla legalità che impegna i ragazzi delle diverse sedi, in un ciclo di assemblee d’istituto inerenti
temi di stretta attualità.
Nel mese di Febbraio gli studenti, coordinati dalla referente Prof.ssa Annamaria Facchini,
hanno incontrato al cinema Coviello il sociologo
Leo Palmisano, autore insieme a Yvan
Sagnet del libro Ghetto Italia, che
affronta lo scottante tema “La piaga del
caporalato”, un dramma sociale che colpisce diverse regioni italiane e
quelle meridionali in particolare.
Durante l’incontro si è fatta memoria di Paola
Clemente, morta l’estate scorsa nelle campagne pugliesi vittima di un feroce
sfruttamento da parte dei caporali locali.
Leo Palmisano ha disegnato la mappa dell’orrore, descrivendo le
condizioni di miseria e degrado vissute nei ghetti da molti immigrati.
Commentando i lavori presentati dai ragazzi sul tema, ha spiegato le
contraddizioni del sistema di produzione agricolo italiano, soffermandosi sul
ruolo assunto dalle grandi catene di distribuzione e dalle multinazionali del
settore agroalimentare.
Sempre nel cinema Coviello si è tenuta il 24 marzo una
assemblea sul tema “Legalità e sicurezza”
alla presenza di numerosi ospiti, a pochi giorni dalla marcia regionale
tenutasi a Bari. Come ha sottolineato la Prof.ssa
Annamaria Facchini, si è voluto dare continuità all’impegno della Associazione Libera teso a promuovere nei
giovani il ricordo di coloro che hanno combattuto per affermare i valori della
legalità e della giustizia.
Ad aprire la discussione, dopo la visione di video
selezionati dai ragazzi, il Luogotente della stazione dei Carabinieri
di Bitonto, Comandante Marcello Presicce, dopo aver ricordato l’impegno
costante delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità, ha spronato i
giovani ad una scelta consapevole di legalità quotidiana. Di grande interesse
anche l’intervento del responsabile del
presidio Libera, sezione di Bitonto Maresciallo Vincenzo Brascia,il quale ha fornito un importante
contributo alla discussione riferendo sugli episodi di intimidazione subiti da
molti sindaci nella nostra Regione, non senza soffermarsi sul lavoro della
Associazione Libera per l’affermazione dei valori di libertà e impegno civile.
A concludere i lavori l’intervento di Peppino Fazio, padre di Michele Fazio,
il giovane quindicenne vittima innocente della guerra di mala a Barivecchia.
Nel richiamare alla memoria di tutti i presenti la
propria vicenda familiare e giudiziaria, ha emozionato e commosso la platea,
sottolineando gli sforzi compiuti per giungere alla verità sulla morte del
giovane Michele. Con grande forza e dignità ha offerto ai presenti una lezione
di coraggioso impegno civile oltre che di fede e di perdono. L’assemblea si è
conclusa con il coinvolgente film Lea, che racconta la storia di Lea
Garofalo, un esempio di coraggiosa ribellione alla violenza della ‘Ndrangheta.