Dal Partito Democratico riceviamo e pubblichiamo.
“Non possiamo condividere la decisione della maggioranza consiliare di approvare l’uscita da Banca Etica. Si nega così un percorso, una bella pagina della storia di questa città.
Correva il 1999 quando il Consiglio Comunale su proposta del “Coordinamento Associazioni di Volontariato e Realtà di Base di Bitonto” deliberò l’adesione della nostra città alla Banca che allora si proponeva di diventare la prima esperienza nazionale di finanza etica.
Sono passati molti anni e Banca Etica è divenuta una consolidata realtà e attraverso la sua attività ha sostenuto i progetti di tutte le realtà che promuovono i valori della solidarietà, della tutela dell’ambiente. A questi progetti ha contributo indirettamente anche il Comune di Bitonto con la sua piccola quota di 2.000 euro che oggi si dismette nonostante il nostro parere contrario in consiglio comunale.
Né possiamo condividere le dichiarazioni del consigliere Modugno (SEL) durante l’ultimo consiglio di comunale che ha definito Banca Etica come “un soggetto legato a certo mondo clericale”, “che non fa beneficenza a nessuno se non ad una fondazione dallo stesso nome”, come “la terza Banca in Italia e in Europa per costo del conto corrente”, “inutile per un Comune come il nostro”.
Affermazioni da cui ci sentiamo distanti e che sono passate sotto il silenzio della stessa maggioranza e in particolar modo dei movimenti civici che dicono di ispirarsi a certi valori”.