Da Casambulanti riceviamo e pubblichiamo:
Mai nella storia del mercato settimanale del martedì, a Bitonto, si era verificato e raggiunto un calo delle vendite così plateale. L’attuale ubicazione ha già di per sé ridotto del 50 per cento gli incassi rispetto alla precedente location di via Piepoli, riducendo l’affluenza degli avventori dei paesi limitrofi, grande risorsa del commercio ambulante locale che ha da sempre abbracciato tutto l’indotto commerciale della città.
Con uno sperpero spropositato di denaro pubblico si è cercato di attrezzare un’area periferica della città con un percorso allargato a due chilometri rispetto all’ubicazione di via Piepoli, allargando, di proposito, le postazioni con metraggi più grandi. Con le restrizioni anticovid il tracciato del mercato è rimasto comunque lungo, con una sola corsia nelle due strade principali (via Ugo la Malfa, via Berlinguer) difficile da percorrere interamente, soprattutto per i soggetti più fragili. Abbiamo ripetutamente chiesto il trasferimento del mercato nella precedente zona di via Piepoli, con le rassicurazioni del sindaco che, in campagna elettorale, aveva promesso di trovare una soluzione alternativa nonché di qualche consigliere comunale “delegato”.
Il malcontento degli operatori concessionari di posteggio è tale che molti stanno disertando le postazioni perché poco remunerative (non si guadagna neanche il costo del gasolio!). La ventilazione nella zona attuale è molto pericolosa. Abbiamo più volte avuto seri danni alle strutture, per non parlare delle combustioni nella Lama che hanno minacciato l’incendio di alcune bancarelle sistemate al confine con le sterpaglie. Adesso si parla anche di spostare la tradizionale Fiera dei SS. Medici in questa zona, con un’alternativa ancora più squallida che è la parte interna della zona artigianale! Ormai, la “pupilla dell’Immacolata Concezione” è orfana del suo indotto commerciale, a tutto vantaggio dei centri commerciali, sempre più agevolati nelle aperture.
Intanto da CasAmbulanti è stata formalizzata la richiesta di ripristino dell’area mercatale alle condizioni pre-Covid alla luce del venir meno delle prescrizioni emergenziali che ne avevano precedentemente determinato lo spostamento.