Bellissima l’intuizione di dedicare una serata a un prodotto della tradizione culinaria del nord-barese, sua maestà la focaccia. Ieri il centro storico di Bitonto era gremito di cittadini che, ticket in mano, scarpinavano per le stradine alla ricerca di un vecchio forno (Bitonto ne può vantare alcuni in pietra di lunga, gloriosa storia) o di un ristorante in cui gustare il menu proposto.
Peccato però che nell’organizzazione dell’evento qualcosa si è inceppato. Già dopo un’ora e mezza dall’inizio della serata, è venuto a mancare proprio il festeggiato: la focaccia, per l’appunto.
In molti locali il cibo era finito e la gente è stata costretta a percorrere una via crucis alla ricerca del pezzo da addentare con gusto. Qualcuno, non riuscendoci, è rimasto con l’acquolina in bocca e ha dovuto farsi rimborsare il ticket. Che cosa non ha funzionato in una serata che aveva tutti i presupposti per essere di successo?
Sicuramemnte qualche piccola imprecisione nell’organizzazione, l’incertezza dovuta alla novità, ma soprattutto l’incapacità di alcuni ristoratori di crederci fino in fondo, di scommetterci di più per non farsi trovare impreparati. Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci, come recita un motto latino. Quindi, l’auspicio è che per l’anno prossimo si osi di più.