Da un lato ci sarà un Centro servizi di sistema turistico nella sala di ingresso del Torrione angioino, anche se sarà tutto lo storico contenitore a essere riqualificato sul tema. Dall’altro l’adeguamento di un Infopoint già presente in città (quello di via Saponieri) con la creazione e il rafforzamento degli itinerari turistici-naturalistici a mobilità lenta. Tutto con quasi 200mila euro derivanti dal Gruppo azione locale (Gal) “Nuovo Fior d’olivi”.
Due notizie importanti arrivano per Bitonto, che finalmente potrà dotarsi di un punto di riferimento per i turisti (tentativi ne sono stati fatti tanti in questi anni, ma con scarsi risultati) che vengono a visitare le bellezze della città dell’olio e del sollievo. Dal Gal, allora, arriva il disco verde (si attende solo la comunicazione ufficiale) alle due proposte presentate dalla Giunta comunale guidata da Francesco Paolo Ricci l’estate scorsa. «Non abbiamo ancora avuto la comunicazione ufficiale – spiega l’assessore al Turismo Serena Rita Schiraldi – tuttavia posso ritenermi soddisfatta del lavoro di candidatura svolto ad agosto dello scorso anno e che ci consentirà di far ripartire il turismo a Bitonto con un’ottima base. Per il 2023 il prossimo step è senza dubbio il Piano strategico, già annunciato alla conferenza di fine anno». Importante, allora, il cambiamento che ci sarà al Torrione angioino. Dove ci sarà uno spazio allestito e arredato con area front-office per l’accoglienza dei visitatori; un altro spazio di back-office per la realizzazione e successiva distribuzione di card turistiche; uno spazio di allocazione dell’attrezzatura turistica informativa (video-guide, audioguide, ecc.); postazioni informatiche (e relative attrezzature) per la ricerca di informazioni turistiche in autonomia o con l’ausilio del personale del centro; piccola area espositiva di materiale cartaceo e di promozione turistica. Tutte attrezzature utilizzabili anche nell’area di Palombaio e Mariotto, che sono nodali per raggiungere, le numerose masserie e frantoi del paesaggio rurale, le cappelle e le chiese rupestri, nonché i luoghi del Parco nazionale dell’Alta Murgia, a partire dal bosco di Bitonto. E, in tema di idee per il turismo, anche Bitonto si doterà della tassa di soggiorno. «Fa parte – ricorda l’assessore – delle linee programmatiche di mandato ma ne discuteremo soltanto dopo l’approvazione del Piano strategico del turismo».