Spett/le Redazione,
mi vedo costretto a chiederVi la pubblicazione di una precisazione in ordine alla pubblicazione avvenuta ieri (quest’oggi anche su altre testate on Line) di un articolo di cronaca riguardante l’arresto di un imprenditore bitontino di 59 anni, mio malgrado mio omonimo, per minacce che avrebbe indirizzato ad un avvocato barese, certo Mario Spinelli.
In verità non ho alcuna conoscenza del vero Liso arrestato ma certo è, invece, che da ieri pomeriggio il mio cellulare squilla in continuazione.
Sto ricevendo ancora quest’oggi innumerevoli telefonate da parte di una moltitudine di persone (oltre a parenti) che mi conoscono sia perché intercorrono rapporti di amicizia sua perché con me intrattengono rapporti professionali.
Infatti, al pari del LISO arrestato, ciò che induce ad inganno risiede nel fatto che sono un dirigente di un gruppo imprenditoriale, con sede legale a Roma e succursali a Bari, Bitonto, Modugno e Bisceglie, che opera nel settore dei servizi di ingegneria e dei Lavori Pubblici.
La mortificante faccenda di cronaca mi sta arrivando non poche ripercussioni sotto ogni profilo e francamente si palesa ormai insostenibile a tacer d’altro.
Mi appello alla Vs. sensibilità e correttezza affinché possiate in qualche modo che di tale faccenda ne possa ancora subire danni materiale e all’immagine.
Io sono Domenico Liso nato a Bitonto il 07.10.1960 e residente a Roma alla piazza del Popolo, 18 – Palazzo Valadier – direttore generale della PALLADIO ED S.r.l. – Società di Ingegneria e Costruzioni Opere Pubbliche S.r.l., Nonché Direttore Generale della UPE ED GROUP S.r.l. Ambedue con sede a Roma e sedi distaccate a Bari, Bitonto, Modugno e Bisceglie, che nulla hanno a che fare con la faccenda di cui alla cronaca di che trattasi.
Ringraziando sin d’ora per l’attenzione che vorrete riservarmi, mi è gradita l’occasione per porgervi deferenti ossequi.
Dott. Domenico Liso