Il
problema era “scoppiato” qualche mese fa.
In un
Centro storico in cui continuano a pullulare pub, pizzerie, bracerie,
beershop, gelaterie e luoghi di intrattenimento, c’era poco spazio
per altro.
Per
l’artigianato, ad esempio(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/gli-artigiani-investano-nel-centro-storico-il-sindaco-lancia-l-appello-arriva-botteghe-aperte/8195.htm).
Ebbene,
già in quella circostanza, il sindaco Michele Abbaticchio aveva
lanciato l’idea di “Botteghe
aperte”, ossia la
concessione per alcuni mesi di alcuni locali per consentire agli
artigiani di trasformarli in temporary
store, dove poter esporre e vendere i loro prodotti.
Qualcosa
si muove, in effetti.
L’assessorato
al Marketing Territoriale, in compagnia dell’Upsa Confartigianato, ha
pubblicato qualche giorno fa un avviso di manifestazione di
interesse, rivolto ad artigiani e hobbysti, per la temporanea
esposizione di botteghe creative e artigiane negli spazi pubblici.
Gli
interessati hanno tempo fino alle 13 di domani per presentare domanda (dovranno
essere presentate al centro
comunale Upsa Confartigianato in via Ferrara 4 o
inviate all’indirizzo confartigianato.bitonto@gmail.com,
corredate di un documento di riconoscimento).
L’evento
si chiama “Botteghe
in Chiostro”,
altrimenti detto stand di valorizzazione e promozione delle botteghe
creative e artigianali.
Il
primo appuntamento è per venerdì alle 20.30 al chiostro di san
Domenico. Sarà ripetuto, poi, sempre di venerdì, il 29 luglio, il
12 agosto, il 19 agosto, il 26 agosto, il 2 settembre, il 9
settembre, il 16 settembre.
Sarà,
insomma, uno dei punti di forza della “Bitonto estate 2016”.
“Botteghe
in chiostro – spiega
l’assessore Rocco Mangini alla “Gazzetta del Mezzogiorno” è
il tentativo di ripopolare il Centro storico bitontino di piccole e
grandi botteghe artigianali. Adesso partiamo con questa formula
estiva, ma vogliamo che diventi un esperimento attivo tutto l’anno”.