L’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione di Bitonto ha attivato, a partire dal lunedì 11 febbraio, gli sportelli fisici di ascolto che negli istituti scolastici primari e secondari di primo grado di Bitonto forniranno sostegno a docenti, alunni e genitori nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno della dispersione scolastica.
Si tratta di uno degli step programmati nell’ambito del progetto “Back to school” affidato dal Comune di Bitonto alla cooperativa sociale Vivere Insieme di Barletta, contenuto nel Piano dell’Offerta Formativa Territoriale redatto, sulla base delle esigenze manifestate dalle singole istituzioni scolastiche, dall’Assessorato per l’anno scolastico 2018/2019.
L’attività degli sportelli di ascolto, curata da educatori professionali, assistenti sociali e psicologi, sarà finalizzata a informare sul diritto-dovere all’istruzione e fornire ascolto e consulenza su strategie educative efficaci per la gestione delle dinamiche familiari.
Nel progetto figurano anche l’attivazione di una funzione di alert per la notifica via sms ai genitori delle assenze dei propri figli entro il termine della giornata scolastica, e di “Help You”, lo sportello telefonico virtuale per il sostegno alla genitorialità e la prevenzione della dispersione.
I singoli sportelli fisici d’ascolto funzioneranno sino al 31 maggio secondo un calendario concordato con le sei scuole aderenti (Istituto comprensivo “Cassano-De Renzio”, Istituto comprensivo “Modugno-Rutigliano”, Istituto comprensivo “don Tonino Bello”, Circolo didattico “Caiati”, Istituto comprensivo “Sylos” e Circolo didattico “Fornelli”).
“Il progetto Back to School – dichiara l’assessore alla Pubblica istruzione, Angela Saracino – realizzato, su proposta della quarta commissione consiliare, grazie al prezioso apporto tecnico dell’ufficio Pubblica Istruzione, riveste una notevole importanza dal punto di vista del sostegno alle famiglie nella difficile lotta al fenomeno, purtroppo molto diffuso e complesso, della dispersione scolastica, mediante l’individuazione di attività poste in essere con la fondamentale collaborazione delle famiglie e dei docenti e volte, essenzialmente, a prevenire, rimotivando efficacemente i minori allo studio, l’abbandono scolastico”.