La signora, che ci ha scritto denunciando la propria condizione drammatica, ha chiamato in causa esplicitamente due istituzioni: i Servizi sociali del comune di Bitonto e la Fondazione Santi Medici. Pronta la loro replica. “Abbiamo assistito la signora proprio secondo quel che ci compete, nonostante dopo una permanenza all’estero avesse perso anche la residenza. Ciononostante, l’abbiamo curata, ma il problema è che si rifiuta qualsiasi soluzione alternativa, tipo l’Oasi di Nazareth, dove vorrebbe vivere col figlio maggiorenne”, osserva l’assessore al welfare Gaetano De Palma. “Abbiamo ospitato regolarmente la donna per tre mesi, poi da marzo è completamente a nostro carico presso “Un tetto per tutti”, ma ci sono anche altre persone bisognose di un posto in quella struttura”, sottolinea Giovanni Vacca, direttore della struttura della Basilica.