I turisti a Bitonto nel 2018? Meno che a Modugno, Corato, Noicattaro, Gioia del Colle, Rutigliano, Noci, Molfetta. E persino Valenzano. E “interessa” molto più agli italiani che agli stranieri.
A snocciolare i dati è il Report regionale movimento turistico annuale per ogni singolo Comune, che registra il numero effettivo e preciso dell’arrivo e delle presenze dei turisti – italiani e stranieri che siano – in ogni singola realtà del tacco d’Italia. Che, in linea generale, vede nel turismo ancora un indice di ricchezza, sempre in costante aumento, anche per via delle molteplici peculiarità presenti sul territorio, spostandoci dal Gargano all’estremo Salento.
Ebbene, andando a vedere i dati ufficiali, emergono aspetti interessanti. Uno su tutti è che spesso il piccolo ente locale, magari anche poco popoloso, riesce ad attrarre a sé un numero di arrivi (per intenderci, sono coloro che scelgono quel Comune come meta) e presenze (sono, invece, i numeri degli arrivi moltiplicati per i giorni di permanenza) maggiore rispetto ai centri più abitati. Le mete turistiche per eccellenza continuano a farla da padrone con numeri sempre più prestigiosi.
E la città dell’olio come si comporta? Le nostre bellezze, soprattutto quelle del Centro storico, “piacciono” molto più ai nostri connazionali che agli stranieri. Nel 2018, infatti, gli arrivi nostrani sono stati poco più di 9.500, mentre le presenze quasi 15.500. Un dato in chiaroscuro perché più basso rispetto a Modugno (oltre 52 mila tra arrivi e presenze nostrane), Corato (oltre 47mila), Molfetta (poco più di 26mila), Noicattaro (28mila), Gioia del Colle (quasi 50mila), Valenzano (quasi 40mila), ma più alto se si osservano i numeri di Locorotondo, Terlizzi, Ruvo di Puglia, tanto per citarne qualcuno e restando, ovviamente, nell’area metropolitana di Bari. Dove è il capoluogo regionale a farla indistintamente da padrone, davanti di gran lunga a Monopoli e Alberobello.
Se, quindi, la città dell’olio e del sollievo ha fatto segnare una presenza totale di 25mila italiani due anni fa, gli stranieri, invece, sono stati una piccolissima parte: “appena” 3.200, tra arrivi e presenze. Meglio di noi Corato, Gioia del Colle, Modugno, Conversano, Noicattaro, Noci, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Mola di Bari, e Valenzano.
Sommario esecutivo. Il Report del 2018, in pillole, dice anche la Provincia di Lecce è prima per strutture online in Puglia (32 per cento), ma quella di Bari è prima per quantità di recensioni e per incidenza degli stranieri. La Bat, invece, è prima per tasso di crescita delle recensioni nell’ultimo anno (+66 per cento), quella di Brindisi, infine, è prima per soddisfazione dei viaggiatori in Puglia (88 per cento di Sentiment positivo registrato nelle recensioni), oltre che la più amata dagli stranieri (87.6 per cento Sentiment positivo registrato nelle recensioni degli stranieri). Tra le Top dieci città pugliesi per recensioni e strutture online, spiccano Trani per crescita delle recensioni (+60 per cento) e per soddisfazione degli stranieri (88 per cento di Sentiment positivo); Brindisi per recensioni degli stranieri (31 per cento) e soddisfazione generale dei viaggiatori (87.6% di Sentiment positivo).
A proposito di turisti stranieri, i francesi sono in principali recensori della Puglia (16 per cento di recensioni sul totale di quelle degli stranieri); gli spagnoli quelli più in crescita con +39 per cento di recensioni nel 2018; gli americani i più soddisfatti (87.5 per cento di Sentiment positivo). Tra le tipologie di recensori che trascorrono una vacanza in Puglia, le coppie rappresentano il 50 per cento oltre che quelle più soddisfatte dell’offerta (87.1 per cento di Sentiment positivo), seguite dalle famiglie con una quota del 25 per cento e una soddisfazione che sfiora l’86 per cento di Sentiment positivo. Il restante 25 per cento è rappresentato da coloro che viaggiano con amici o in gruppo, da soli o per business.
E, l’anno scorso, è andata addirittura meglio: 4,2 milioni di arrivi (+4 per cento rispetto al 2018) 15,5 milioni di presenze (+2 per cento) 1,2 milioni di arrivi dall’estero (+11,5 per cento) 3,8 milioni di pernottamenti internazionali (+8 per cento) 3milioni di arrivi nazionali (+1 per cento), 11 milioni di pernottamenti di italiani (+0,1 per cento) 3,7 notti di permanenza media.