Dai Grilli Bitontini riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Pochi
sono gli spazi verdi pubblici concretamente fruibili da parte dei cittadini
bitontini, un unico
grande polmone che è la Villa Comunale, a cui si aggiungono sparuti complessi
di verde pubblico che fanno da corollario alle piazze Marconi, Aldo Moro, Della
Noce, Monsignor Marena ed altre sparse a macchia di leopardo nel resto della
città.
Contrastare
l’eccessiva cementificazione comune a tutti i grandi centri della conca barese
si può, facendo appello alla legge n 113/1992 che definisce” l’obbligo da parte
del Comune di residenza a porre dimora un albero per ogni neonato a seguito
della registrazione anagrafica”.
Purtroppo
nonostante l’ordinamento indichi dettagliatamente gli obblighi degli enti
comunali, tale legge è rimasta troppo spesso disattesa, tanto da costringere il
legislatore, dopo 21 anni di oblio, ad emanare la legge n.10 del 14/01/2013 che
definisce le “norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani al fine di
assicurare l’effettivo rispetto”.
Per la
precisione tutti i comuni con più di 15000 abitanti devono mettere a dimora un
albero per ogni nuovo nato entro 6 mesi e non un anno dalla nascita o
dall’adozione di un bimbo e considerati i dati Istat sulle nuove nascite nel
nostro comune riferite all’anno 2014, 492 nuovi nati a fronte di 395 decessi
con un saldo naturale pari al 1,7%, si comprende come non sia stata mai
sfruttata la potenzialità di una legge, che garantirebbe la riqualificazione di
aree urbane bisognose di rinnovato decoro.
E’ bene precisare che la legge 113/92 art.3 non comporta
alcuna spesa per l’Ente, in quanto le Regioni oltre ad individuare le specie
arboree più idonee alle caratteristiche del territorio, rispondono
economicamente della spesa di messa a dimora delle piante scelte nei vivai
forestali regionali fornendo anche la cartellonistica istituzionale prevista.
Come
attivisti m5s Gruppo Grilli Bitontini , riteniamo che di tale iniziativa potrà
beneficiarne tutta la collettività, attraverso una processo di valorizzazione
del territorio e del patrimonio boschivo locale ( mettendo a dimora piante più
autoctone, come carrubo, gelso o melograno, rispetto a quelle esotiche
normalmente utilizzate), tramite prevenzione del dissesto idrogeologico e
miglioramento della qualità dell’aria.
Ricordiamo
che ogni singolo albero è in grado di fornire ossigeno per 10 persone e di
assorbire in base alle dimensioni dai 7 ai 12 kg di emissioni di CO2 l’anno, in
più una sensibile riduzione dell’inquinamento acustico.
Sulla
base di tali elementi oggettivi, sfruttando il Progetto Web Cittadino disposto
dal costituendo Urban Center,
CHIEDIAMO
All’Assessore
Parisi quale referente del sopracitato ente,
di
vagliare tale opportunità, coinvolgendo oltremodo gli studenti dell’Istituto
Agrario cittadino, per valorizzare le aree comunali che necessitano di
miglioramenti e bonifiche, adottando politiche orientate alla promozione della
cultura ambientale al fine di raggiungere una maggiore tutela della salute e
qualità della vita.
Nella
fattispecie, previa verifica dei requisiti di proprietà o disponibilità e dopo
le necessarie disamine
tecnico-urbanistiche, avremmo individuato alcuni luoghi :
1) le
zone adiacenti la STAZIONE SS MEDICI Ferrovie Nord Barese, lungo il viale di
via De Capua e il corrispettivo viale al di là dei binari ferroviari, ovvero via Patierno, che collega
la sopramenzionata stazione, all’ Hospice Santi Medici, poiché riteniamo che
filari di alberi possano svolgere ruolo utile sia di fonoassorbenza che di
miglioramento estetico paesaggistico, concedendo maggiore dignità ad una zona
degradata e lasciata alla mercè di sversamenti di rifiuti di varia natura.
2) Spazio
verde abbandonato situato tra via 4 Novembre e via D. Urbano, nelle vicinanze
della Villa Comunale.
Qualora
tale progetto venisse preso in considerazione, ci riserveremo di presentare un
rendering e una visione di prospettiva, realizzata attraverso elaborazioni di
computer grafica a sostegno della richiesta presentata.