Qualsiasi fenomeno sociale, che caratterizzi la nostra contemporaneità, va conosciuto a fondo per essere affrontato nella maniera più adeguata. Non solo per essere consapevoli dei comportamenti di prevaricazione e sopraffazione posti in essere soprattutto in ambito giovanile, ma anche per utilizzare gli strumenti di tutela penale e civile previsti dall’ordinamento, e attuare specifiche misure di prevenzione e contrasto. Lo sanno bene all’I. C. “Modugno-Rutigliano-Rogadeo”, che ha dedicato una costruttiva e interessante “due giorni” alla tematica “bullismo”. Martedì e mercoledì scorsi, infatti, nell’auditorium della Rutigliano gli studenti della primaria e della secondaria, accompagnati dai rispettivi insegnanti, hanno incontrato il dottor Francesco Primo, dirigente psicologo U.O.C. Npla dell’Asl Bari, la dottoressa Raffaella Camardelli, psicologa psicoterapeuta, e l’avvocato Giuseppe Marinelli, che hanno analizzato sotto ogni sfaccettatura il problema scottante e attuale. La Giornata nazionale contro il bullismo è stata l’occasione propizia per sensibilizzare al tema alunni e genitori che hanno partecipato agli eventi, con l’auspicio di vedere nei ragazzi comportamenti virtuosi, nel rispetto dei coetanei e non solo, per poter costruire un futuro insieme. Ancora una volta, l’istituto bitontino, sulla scia della filosofia predicata dal preside prof. Michele Bonasia, ha dimostrato di essere in attento ascolto dei tempi e delle esigenze del territorio nel quale fattivamente opera.