Il gip del Tribunale di Bari, Giovanni Anglana, non ha convalidato il fermo del 68enne Gaetano Sesto, che ha ferito a morte il 25enne Giuseppe Muscatelli, ma ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Durante l’interrogatorio, l’anziano, difeso dall’avvocato Angela Maralfa, ha risposto a tutte le domande, spiegando di aver “reagito ad un pugno senza alcuna intenzione di ammazzare quel ragazzo”.
Il giudice, tuttavia, condividendo la ricostruzione fatta dal pm Larissa Catella e sulla base dell’autopsia, ha ritenuto che quell’unico colpo di coltello, a seguito di un diverbio per questioni stradali, sia stato inferto con una violenza tale che dimostrerebbe la volontà di uccidere e la pericolosità sociale dell’uomo.
Resta in carcere, quindi, per il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.