Il fachiro della pedivella ce l’ha fatta. È stato più veloce del vento ed ha griffato un primato difficile da eguagliare. Leonardo Saponaro ha pedalato tutto d’un fiato per un’ora, percorrendo ben 52 km, 837 metri e 48 centimetri, ripetendo per sette volte e mezza un circuito di 7 chilometri e mezzo alla periferia di Bitonto, creato su cinque strade con un dislivello di 40 metri e 16 centimetri: via Lazzati, viale Europa, un tratto della Sp55, la Poligonale e la Sp88 Bitonto-Giovinazzo. Questo ciclista 31enne, con un importante passato da semiprofessionista, originario di Ceglie Messapica, in sella alla sua bici avveniristica – con una corona strabiliante da 72 – ha firmato una prestazione che finirà di diritto nel Guinness World Records. L’atleta, protetto da un’auto che lo precedeva d’un soffio, ha mantenuto una media costante, eccezion fatta per il terzo giro, quando ha sfondato i 55 km/h, mentre in alcuni passaggi ha raggiunto anche i 90. Rammarica soltanto il fatto che, in un punto soprattutto, per via dell’asfalto sconnesso, Saponaro era costretto a rallentare, quasi non pedalando, gesto fatale per prestazioni del genere, che si contendono l’alloro anche solo per pochi centimetri. Felice e trafelato, Leonardo fa il pompiere: «Aspettiamo l’ufficialità, però è stata comunque una bella giornata un po’ compromessa dal vento laterale sulla poligonale dove avevo comunque intenzione di rilanciare. L’importante però è aver portato a casa il risultato, quindi ora aspettiamo il pezzettino di carta.
Il punto più difficile è stato sulla poligonale, perché ho incrementato la velocità ma aumentava sensibilmente la difficoltà. Tutto sommato l’ho avuto a favore nel tratto di strada che porta a Giovinazzo, che è in salita. Ho potuto fissare una velocità media da mantenere il più possibile.
Un ringraziamento va alla polisportiva Amici di Marco, allo sponsor ufficiale e agli altri sponsor che hanno permesso di poter realizzare questo evento». Già, mastodontica, grandiosa e impeccabile è stata l’organizzazione: «Nei minuti immediatamente successivi alla fine della prova, vi è stato un tripudio. Sia perché Leonardo Saponaro ce l’ha fatta, sia perché sul piano della sicurezza non c’è stata nessuna sbavatura. È importante garantire sicurezza all’atleta lanciato a velocità importanti e noi l’abbiamo fatto grazie al contributo delle forze dell’ordine, dei compagni di squadra presenti in tutti gli incroci e della città che ha risposto bene ad un blocco stradale che qualche disagio lo ha creato.
Siamo orgogliosi di essere riusciti ad organizzare un evento di portata mondiale il 20 agosto, ma è ancor più bello averlo fatto per la nostra città», sorride fiero l’avvocato Gaetano Giampalmo, presidente del sodalizio. Ottimista la vicesindaco Marianna Legista: «Siamo sicuri che arriverà una risposta ufficiale positiva. È motivo d’orgoglio per noi detenere un primato. Siamo felicissimi. È andata benissimo. C’è stata un’organizzazione super, soprattutto sul fronte sicurezza. Non è stato semplice però alla fine ce l’abbiamo fatta. Bitonto è anche questo». Ora, dopo il meritato riposo, il corridore brindisino, venerdì prossimo 25 agosto, tenterà in piazza Pinto, a Gioia del Colle un nuovo record: l’obiettivo è di percorrere 100 km nel minor tempo possibile. Chissà che non conceda il bis…