“Fa’ della gentilezza un’abitudine… e cambierai il mondo”, questa frase di A. Lennox campeggia a chiare lettere sulla panchina del giardino della scuola, spazio fisico e simbolico a cui ispirarsi per costruire buone pratiche di educazione alla gentilezza. Alla presenza del Sindaco, Avv. Francesco Paolo Ricci e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott. Christian Farella, è stata inaugurata una panchina viola, simbolo di impegno, di attenzione all’altro, di profondità nelle relazioni, di generosità nei gesti, di coraggio nei passi e nelle idee. La Dirigente, Prof.ssa Filomena Bruno, e il Sindaco hanno tagliato il nastro con immensa commozione di alunni e docenti presenti dei vari ordini di scuola, dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Gli alunni – coordinati dalla professoressa Angela Aniello, Referente del Progetto “Scuole in rete per la gentilezza” – hanno preparato fiori, valigie di parole gentili, decaloghi, versi e riflessioni che ci hanno ricordato il valore di “essere comunità”, di “fare gruppo” dinanzi alle contingenze della vita stessa. Musiche meravigliose sono state eseguite anche da alunni e docenti dell’indirizzo musicale. Alunni e docenti del gruppo di lavoro di sostegno si sono prodigati nel realizzare fiori in carta crespa o crepla, foglie verdi con parole gentili e foglie gialle con parole ostili, oltre ad esibirsi nel canto “Hill the world”. Al Sindaco e all’Assessore sono stati consegnati due attestati di gentilezza per l’impegno profuso sul territorio, nella speranza di ridisegnare il volto della nostra città con tratti sempre più gentili. La Dirigente ha lanciato ufficialmente al Sindaco la proposta di realizzare altre panchine della gentilezza sul territorio cittadino come segno di un cambiamento verso una nuova identità e una migliore socializzazione, a partire dalla convinzione che educare alla gentilezza a scuola possa contribuire ad essere più accoglienti, inclusivi e capaci di coniugare ascolto, rispetto e sviluppo di reali competenze di cittadinanza attiva.
Siamo solo all’inizio di un lungo percorso che, attraverso gesti, eventi e simboli, promuoverà sempre l’eccellenza della relazione e della condivisione: dietro ogni diversità c’è una ricchezza nella varietà!