Un cantiere in pienissimo centro che sta causando imbarazzi, ritardi e tantissimi problemi. Con prima pietra posta a marzo 2022 alla presenza dell’arcivescovo Giuseppe Satriano, subito le prime polemiche ma con i lavori che concretamente sono partiti a settembre dello scorso anno. E rallentati per il ritrovamento di una Torre normanna su cui si sta capendo come agire, anche con la Soprintendenza.
Siamo in piazza XX settembre, dove ieri mattina i partiti di centrodestra (ma anche forze di estrema sinistra, ndr) e una rappresentanza dei commercianti della zona hanno effettuato un sit-in per chiedere che il cantiere venga terminato quanto prima. Con tanto di striscioni e torta simbolica: quella per “festeggiare” il primo anno di non consegna della nuova piazza, che sarebbe dovuta avvenire il 28 novembre 2022. A causa – è la convinzione dei manifestanti – di “una Giunta incompetente” e del “Comune indifferente” alle sofferenze delle attività commerciali, che avrebbero perso dal 50 all’80 del per cento del fatturato da quando sono partiti i lavori e perciò a rischio chiusura. «Questi spazi devono essere riconsegnati al più presto alla città» l’appello unanime dell’opposizione cittadina all’amministrazione anche perchè gli esercenti sono comunque esausti, anche perchè il cantiere è diventato ricettacolo di rifiuti, insetti e persino ratti (ripulito 24 ore prima della protesta. Soltanto un caso?) e ogni giorno provoca anche cadute dei passanti, soprattutto quelli più anziani a causa di un asfalto a dir poco sconnesso e rovinato, soprattutto vicino la chiesa dell’Annunziata.
A che punto è il cantiere? La piazza, come è noto, è completa al 90 per cento e c’è da installare la fontana monumentale ed è transennata l’area più vicina alla chiesa. Qualche giorno fa, in Consiglio comunale, il responsabile dell’Ufficio tecnico, Paolo Dello Russo ha fatto chiarezza, sottolineando che tutto dipenderebbe dalla variazione del progetto, imposta dalla Sovrintendenza, per salvaguardare il bene storico. «Dieci giorni fa – le sue parole -, abbiamo dovuto cambiare il progetto, perché la Sovrintendenza ha ritenuto di modificare l’area di impronta della torre, chiedendo di utilizzare materiali diversi. Confidando nell’ok, potremmo a breve ripartire e ultimare i lavori». L’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo, stigmatizza la manifestazione parlando di strumentalizzazione dei commercianti per fini politici, e aggiunge anche altro. «La fontana rispecchierà la struttura della piazza – rassicura ai nostri taccuini – e il suo impianto è stato fatto, è visibile, e adesso il marmista la sta ultimando. Il parere della Soprintendenza conteneva delle osservazioni a cui i progettisti e il direttore dei lavori stanno rispondendo. Una volta fatto questo, arriverà il sì definitivo per il completamento della piazza che avverrà subito dopo le festività natalizie».
Nel frattempo ci sarebbe un’altra cosa molto preoccupante, denunciata dal consigliere di “Fratelli d’Italia” Domenico Damascelli, e cioè «una presunta ingerenza della polizia locale che, in divisa, avrebbe raccomandato ai cittadini di non partecipare alla protesta».