La promessa, fatta ad un 70enne di Bitonto, era di concedergli una notte focosa.
Ma le intenzioni di due affascinanti gemelle di 23 anni di Toritto erano in realtà ben altre.
Con la complicità di un compaesano 42enne, avevano infatti intenzione di derubarlo.
Obiettivo raggiunto il 10 dicembre 2021, giorno a cui risale il fattaccio.
Dopo una serie di contatti telefonici, il bitontino avrebbe invitato le due gemelle proprio quella sera a casa sua.
Una delle due, «con artifizi o raggiri consistenti nell’accordare la consumazione di un rapporto sessuale, poi non consumato, in cambio di denaro» avrebbe indotto l’uomo «in errore, procurandosi un ingiusto profitto consistente nella somma di 50 euro».
Quella sera, però, sull’uscio di casa dell’uomo si sarebbe presentato il 42enne, per picchiarlo, tanto da procurargli escoriazioni guarite in 10 giorni.
Con l’uomo tramortito a terra, la ragazza ha potuto quindi rubargli 280 euro in contanti, una borsa Versace con due carte prepagate e il cellulare, per impedirgli di allertare le forze dell’ordine.
L’uomo, sotto shock, ha deciso di chiedere aiuto. Ha chiamato i Carabinieri al 112 e ha spiegato che cosa era accaduto. Da qui sono iniziati gli approfondimenti dei militari, che hanno portato poi all’arresto dei tre farabutti, relegati ai domiciliari.
Le gemelle 23enni, intanto, hanno scelto di chiudere la vicenda giudiziaria in breve tempo col rito del patteggiamento davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Bari, Susanna De Felice: entrambe difese dall’avvocato Tiziano Tedeschi, il 30 settembre scorso sono state condannate a pene particolarmente miti. Il sospetto degli inquirenti, però, è che il terzetto possa aver operato ulteriori colpi, con lo stesso modus operandi, in altre parti d’Italia.