«Che questa Pasqua sia, per ciascuno di noi, occasione di rinascita, di perdono, di cammino condiviso».
Questo l’augurio che il sindaco Francesco Paolo Ricci ha voluto fare a Bitonto, Palombaio e Mariotto. Una comunità che vivrà la festa per la Resurrezione di Gesù Cristo, con il dolore nel cuore, dopo il femminicidio di Lucia Chiapperini, avvenuto venerdì a Mariotto.
Di seguito il messaggio che Ricci ha voluto condividere con i suoi concittadini:
«Questa Pasqua arriva per la nostra comunità in un tempo di grande dolore.
La tragedia che si è consumata a Mariotto ci lascia sgomenti: Lucia, madre e nonna, è stata vittima di un femminicidio. Una ferita che si apre proprio nei giorni in cui la Chiesa fa memoria della Passione di Cristo.
Come ha ricordato l’arcivescovo Satriano, “la violenza contro le donne è una piaga da combattere con fermezza e solidarietà”. Aggiungo: è una responsabilità collettiva. Nessuno si senta estraneo.
La violenza di genere non è un gesto isolato, né un dramma confinato tra le mura di una casa. È un’ombra che attraversa tutta la società, e ci interroga.
Riconoscere e rispettare l’autonomia, la libertà, la dignità dell’altro è il primo passo per disinnescare le dinamiche del possesso e del dominio.
In questi giorni, il dolore attraversa Bitonto come un vento freddo. Ma ci chiama anche a vegliare, a non restare in silenzio, a custodire il valore della vita, dell’ascolto, della relazione.
Le candele accese attorno alla Vergine Addolorata ci ricordano che, anche nel buio, resta una luce.
La Pasqua è questo: la vittoria della vita sulla morte, dell’amore sull’odio.
È una ferita che si apre alla luce.
Bitonto è città della pace.
Lo è da sempre, anche quando la cronaca ci mette alla prova.
E proprio ora, più che mai, dobbiamo esserlo davvero.
Con le parole che usiamo. Con gli sguardi che scegliamo.
Con la cura che mettiamo ogni giorno nell’abitare il mondo insieme.
Che questa Pasqua sia, per ciascuno di noi, occasione di rinascita, di perdono, di cammino condiviso.
A nome dell’amministrazione comunale, auguro a tutte e tutti una Pasqua di fede, pace e speranza».