Tantissimi, ieri, sono stati gli agricoltori che hanno manifestato ieri a Bari, in piazza della Libertà, indossando gilet arancioni su modello dei manifestanti di Parigi. In loro sostegno c’erano anche diversi esponenti del mondo politico come il consigliere regionale concittadino Domenico Damascelli, sindaci come Michele Abbaticchio. Una protesta che sembra aver portato, almeno apparentemente, buoni risultati. Domani una delegazione incontrerà a Roma il Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio sarà, invece, a Bari il 31 gennaio. Appuntamenti fissati in agenda ai quali sono seguite le scuse dei parlamentari della Lega e del Movimento 5 Stelle per non essere riusciti a risolvere i problemi legati alle gelate all’interno della manovra fiscale. L’impegno preso è di inserire un emendamento blindato per decretare lo stato di calamità e questo sarà appoggiato anche dall’opposizione.
Il 10 gennaio sarà convocato un tavolo ministeriale per la stesura del piano olivicolo nazionale, mentre il governatore Michele Emiliano si è impegnato per il 12 gennaio a creare un tavolo di coordinamento tra Regione e agricoltori per risolvere i problemi denunciati, dai danni delle delate alla xylella e al Psr.
Durante l’incontro chiarificatore in Regione con i manifestanti, il presidente della Emiliano, la cui gestione dell’agricoltura è stata duramente criticata durante la protesta, ha sottolineato come la differenza tra i fondi stanziati per le calamità al Nord Italia siano molto differenti da quelle destinati al Sud, “ma dopo la manifestazione di oggi sono certo che il Ministro Centinaio abbia ben capito con chi ha a che fare”. Tanto che all’incontro a Roma, sarà presente anche il governatore pugliese.
«Oggi ci siamo chiariti – ha dichiarato Emiliano a margine dell’incontro – perché questo dell’agricoltura è un mondo molto complesso e sofferente. Stiamo subendo una congiuntura drammatica, dove alle minacce derivanti dalla xylella, questo mostro che viene dal Sudamerica e che ci ha colpito alle spalle, si è sommato il dramma dei cambiamenti climatici».
Per il governatore la situazione «deve essere risolta da un immediato decreto-legge del Governo che consenta quantomeno quei provvedimenti analoghi alle calamità naturali. Purtroppo, in questo momento, specie per le gelate, questi provvedimenti non sono possibili per legge, perché essendo queste materie assicurabili non è possibile attivare le provvidenze e la dichiarazione dello stato di calamità».
Nei prossimi giorni le manifestazioni dei gilet arancioni continueranno. Domenica 13 gennaio gli agricoltori saranno a Monopoli per sollevare l’attenzione sul fronte xylella, altra grande piaga che minaccia l’olivicoltura nostrana.