Diminuzione
della spesa e dell’utilizzo della energia elettrica. Sensibile segno
meno alle uscite per la telefonia negli istituti scolastici di ogni
ordine e grado. Per non parlare del fitto passivo della scuola
dell’infanzia “Maria Grazia Murgolo”, che sarà cancellato a
partire da giugno.
È
tutto rivolto alla spending review e all’ottimizzazione dei costi il
piano triennale 2015-2017 di razionalizzazione e riqualificazione
della spesa, licenziato dalla giunta comunale nei giorni scorsi.
Biglietto
di visita di come da Palazzo Gentile sembrano aver imboccato
seriamente la strada dell’abbattimento dei costi superflui.
O,
almeno, queste sono le intenzioni, che dovranno essere continuamente
monitorate.
Uso
razionale dell’energia e della pubblica illuminazione. Dal
Comune prevedono, innanzitutto, una riduzione della spesa sulle
bollette energetiche per proseguire, insomma, sulla scia degli
importanti risultati ottenuti nel 2014, promossi anche dal
dipartimento della Funzione pubblica Formez
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/spending-review-efficientamento-energetico-bitonto-promossa-dal-formez/5513.htm).
Il
piano parla chiaro, perché la previsione di spesa per il triennio
2015-2017 è di poco superiore ai 3milioni 640mila euro, quasi500mila in meno rispetto al 2012-2014. Tutto frutto di una riduzione
dei consumi elettrici, gas e gasolio, anche in vista dell’attuazione
del Piano ambientale di energia sostenibile (Paes).
In
particolare, le intenzioni di Palazzo Gentile – e quelle
dell’energy manager, Alessandro Cafagna – sono quelle
dell’efficientamento energetico in villa comunale, in piazza Padre
Pio e all’ex Mulino Calò. Nonché partecipare alla convenzione
Consip per la fornitura di gas a tutte le utenze comunali,
l’installazione di centraline climatiche all’interno dei locali
tecnici, sostituire le caldaie a basso rendimento con quelle a
condensazione.
Telefonia
“scolastica”. La
volontà è anche quella di risparmiare sui costi di telefonia degli
istituti scolastici bitontini, che dovrebbero passare dagli oltre
19mila 600 euro a “soli” 18mila annui per i prossimi tre.
L’idea,
infatti, è quella di ammodernare le tariffe e il contratto
telefonico aderendo alle offerte “All inclusive unlimited”
(“Happy no limit” e “Mega unlimited”) della compagnia Wind.
Ottimizzare
i fitti. Sempre
in tema di scuola, infine, l’amministrazione comunale ha in testa
la razionalizzazione dell’uso degli immobili
adibiti a tal fine, come quello che riguarda l’istituto per
l’infanzia “Maria Grazia Murgolo”. Nel triennio 2012-2014 la
spesa per sostenere il fitto è stata di oltre 30mila euro annui
(oltre 90mila complessivi), per i prossimi tre anni scenderà a poco
meno di 13mila, e soltanto nel 2015.
Motivo?
Il contratto sarà rescisso dal 1° giugno.