L’appuntamento è per domenica, 12 maggio. Rigorosamente “al buio”.
Dopo il successo dell’anno scorso, è tempo di seconda edizione per il “Giro della Murgia”, appuntamento valevole come prova di Campionato italiano della specialità “randonnèe”. Le abbiamo già conosciute, le randonnèe. Sono prove ciclistiche di fondo e resistenza dove il ciclista è chiamato a percorrere un circuito di elevato kilometraggio e notevole dislivello. Non sono poche le differenze rispetto alla prima edizione. In primis c’è la distanza, che sale da 200 a 300 chilometri. Seconda novità è la difficoltà del percorso, in quanto la partenza è stabilita a mezzanotte quindi la prima parte della pedalata avverrà con le tenebre. Per tale ragione, le biciclette dei partecipanti dovranno essere munite di un sistema di illuminazione sufficientemente potente e avente un’autonomia di almeno sei ore e sarà obbligatorio indossare per tutte le ore notturne un giubbotto riflettente o bande riflettenti ad alta visibilità. Il percorso non è per dilettanti, tutt’altro. Si parte da Mariotto in piazza Roma, quindi si prosegue per Trinitapoli, Foggia, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Manfredonia e si rientrerà seguendo la costa adriatica fino a Bisceglie per poi salire a Ruvo di Puglia e arrivare a Mariotto, che sarà anche arrivo della corsa.
La manifestazione, organizzata dalla “Velosprint” del bitontino Luigi De Gennaro, sarà presentata ufficialmente oggi pomeriggio alle 17.30 a Palazzo di città, è patrocinata dal Comune e vedrà la partecipazione di ciclisti che proverranno da tutta Italia (il corridore “più lontano” arriva da Modena e ci sarà anche un partecipante che arriverà direttamente in bicicletta da Benevento partendo il sabato mattina e tornerà a casa dopo la corsa, ndr) altamente preparati per questa specialità, richiedente doti fisiche e forza di volontà fuori dall’ordinario. La prova vale come memorial dedicato a Maria Lucia Frascella, moglie dell’organizzatore e grande appassionata di ciclismo, scomparsa dopo aver lottato contro una brutta malattia e assegnerà un trofeo alla squadra che conquisterà il punteggio più alto. Il livello è elevatissimo in quanto ci saranno atleti che hanno partecipato a tappe di livello, anche internazionale, della randonnèe e non si faranno intimidire dalla partenza atipica e completamente al buio.