Diventare “Moj, je suis Francophone” è il titolo della rassegna teatrale portato in scena con entusiasmo dai docenti di lingua francese e dagli studenti delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Rutigliano-Rogadeo” di Bitonto (Bari). Mercoledì 20 marzo 2019 alle ore 18,00 nell’Auditorium si è svolta la rassegna teatrale della Giornata Internazionale della Francofonia, è stato un progetto articolato dai docenti di lingua francese e promosso dal Collegio dei Docenti. Gli studenti si sono esibiti brillantemente interpretando coreograficamente con diversi balletti sulle note di canzoni francesi di successo, quali: “Je veux” e “Zaz”, inoltre sono state recitate diverse poesie di poeti francesi di origine africana, contro gli atteggiamenti razzisti che hanno pagato il prezzo più alto. Il dirigente scolastico prof. Michele Bonasia ha sottolineato: “Quanto di bello la lingua francese è presente nella scuola italiana e in Europa, tra l’altro, questo progetto ha una valenza educativa e la lingua francese può tingersi contro il razzismo per un perfetto equilibrio di culture, di etnie, di tradizioni, di musiche e di religioni verso i nostri studenti, che diventeranno i futuri cittadini europei”. La manifestazione teatrale è stata curata con dedizione dalle docenti di lingue straniere prof.sse Giuseppina Murgolo e Lucia Terlizzi (la lingua francese è al 9° posto fra le lingue più parlate al mondo), le nozioni sul razzismo in un dialogo interreligioso tra le diverse religioni nel continente europeo ed africano dal docente prof. Giuseppe Cannito. Nell’Auditorium la performance teatrale è stata allestita con ricchi cartelloni, con molte bandiere degli stati europei (tra cui si evidenziano la Francia e l’Italia) e un striscione con lo slogan dell’organizzazione internazionale della Francofonia sull’uguaglianza, sulla complementarietà e sulla solidarietà, per presentare al pubblico (docenti, studenti, personale segreteria, genitori, famiglie) le vibranti emozioni che hanno fatto scaturire le interpretazioni delle vicende della Francofonia mediante le recitazioni di poesie in lingua francese. La manifestazione teatrale ha avuto un duplice obiettivo: quello di “ricordare” che tutto ciò non accada di nuovo, e quello di “trasformare” il pubblico presente in veri testimoni, per evitare nuove sofferenze ad altre persone presenti nel continente africano.